“Siete una coppia antipatica”, Cristina Marino replica agli haters e difende l’amore con Argentero
Cristina Marino ultimamente non ha intenzione di stare ferma a guardare e alle ingiustizie risponde piccata facendo sentire la sua voce sui social. Dopo l’episodio del litigio con una maestra che avrebbe spinto un bambino, come ha raccontato sui Instagram, l’attrice e moglie di Luca Argentero replica agli haters che li accusano di essere una coppia poco gradevole.
La replica di Cristina Marino alle accuse sui social
Luca Argentero e Cristina Marino sono da poco diventati genitori del piccolo Noè Roberto, nato quasi tre anni dopo la primogenita Nina Speranza. Sui social i due genitori condividono con discrezione i momenti della loro vita privata, ma nonostante siano poco esposti le critiche non mancano mai. Nelle ultime ore all’attrice non è proprio andato giù l’intervento di un follower che sotto ad uno dei suoi ultimi post ha commentato: “Siete una coppia antipatica”. Immediata la sua risposta: “Disse quella con un profilo chiuso e 3 followers”, ha scritto lasciando intendere che probabilmente dietro all’account si celasse un cosiddetto leone da tastiera, con l’intento di seminare odio gratuito sui social. “Che risposta stupida, il diritto di parola o il valore di misurano in termini di followers?”, scrive qualcun altro, ma l’attrice lascia cadere nel vuoto la provocazione, almeno per questa volta.
La lite di Cristina Marino con la maestra allo zoo
Appena il giorno prima l’attrice era intervenuta sul suo profilo per raccontare un episodio spiacevole nel quale sia imbattuta durante una passeggiata allo zoo con la sua famiglia. “Una maestra ha spinto un bimbo per rimetterlo in fila, mi sono avvicinata e le ho detto che era agghiacciante il modo in cui si relazionava al bambino. Mi ha risposo che dovevo farmi i ca**i miei”, ha raccontato molto innervosita. “Mi fa orrore pensare come i genitori si impegnino a educare i propri figli e poi vengono mandati a scuola e le maestre si comportano così”, si è sfogata sui social. “Secondo me è importante soffermarsi e pensare se quello che scegliamo per i nostri gigli sia giusto. Lo dico a me in primis”.