Sidney Poitier e il commovente ricordo di sua figlia: “Ti cercherò nel vento e tra le stelle”
La figlia di Sidney Poitier ha ricordato l'attore scomparso il 6 gennaio 2022 all'età di 94 anni. In un lungo e intenso post pubblicato su Instagram, Sydney Tamiia Poitier ha rimarcato la caratteristica che più di tutte ha contrassegnato l'agire del primo attore afroamericano a vincere il Premio Oscar: la sua innegabile bontà.
Sidney Poitier nel ricordo della figlia
Per cominciare, la figlia di Sidney Poitier ha rimarcato uno dei più grandi traguardi di suo padre. L'attore si è avventurato in un terreno che all'epoca era ostile ed è riuscito a tracciare un sentiero, per facilitare il passaggio di chi è venuto dopo di lui:
"Non ci sono parole. Non c'è un modo per prepararsi a questo. Non c'è prosa abbastanza bella o discorso abbastanza eloquente da catturare l'essenza di mio padre. Sappiamo che ha raggiunto tanti traguardi e che ha cambiato il panorama per tutti coloro che sono venuti dopo di lui. Ha tracciato il sentiero su un terreno che era ostile, in modo che coloro che venivano dopo di lui avessero un cammino più tranquillo. Così, le persone che dicevano che quella montagna fosse solo loro, hanno saputo che appartiene anche a noi e che siamo venuti per restare. Sappiamo quanto fosse dolce e saggio. Quanto fosse grande la sua forza caratteriale e morale. Ma ciò che vorrei che le persone sapessero è quanto fosse buono. Non tutti conoscevano la profondità della sua bontà, che permeava ogni cellula del suo essere. Quel tipo di bontà che gli impediva anche di uccidere il più piccolo degli insetti. Grazie a lui, io sono una maga nello spostare un ragno usando un bicchiere di vetro e un pezzo di carta. Aveva un profondo rispetto per tutte le vite e la consapevolezza che siamo tutti connessi. Sapeva che se avesse ferito qualcuno, avrebbe ferito tutti. Trattava tutti quelli che incrociavano il suo cammino come suoi simili e offriva loro la sua piena presenza".
Il dolore di Sydney Tamiia Poitier
Il post di Sydney Tamiia Poitier è proseguito, parlando del dolore che ha accompagnato la perdita del padre. L'unica consolazione risiede nella certezza che la sua bontà continuerà a splendere, tenendo alto il ricordo del Premio Oscar:
"Il mio dolore è causato dalla perdita di mio padre, ma anche dal fatto che il mondo abbia perso tanta bontà. Era un faro. Caldo e brillante. Nonostante la tempesta che gli sferzava intorno, rimaneva fermo diffondendo la sua luce. Le persone che si agitavano in acque oscure, potevano sempre orientarsi verso di lui e nuotare verso la riva. Negli ultimi anni si era indebolito e la sua capacità di comunicare è venuta meno, ma la sua bontà è rimasta. Irradiava luce attraverso i suoi occhi, il suo sorriso e il più piccolo dei gesti. Io e mia sorella Anika stavamo con lui il più possibile, tenendogli la mano e raccontandogli cose divertenti dette dai nostri figli. Spesso avevamo le nostre sorelle collegate su FaceTime perché non vivono a Los Angeles".
Quindi, ha concluso: "Pensavamo di essere noi a prenderci cura di lui, ma la verità era che lui stava ancora prendendosi cura di noi. In questi tempi incerti, ci ricordava del potere della bontà. Il dolore di averlo perso sembra insostenibile a volte. Mia figlia non potrà saltare nel suo letto e abbracciarlo. Io non potrò poggiare la mia testa sulla sua spalla e sentire il senso di sicurezza che ha portato nella mia vita. Non si siederà più a capotavola nel giorno del Ringraziamento. Poi ricordo che anche se il corpo fisico non c'è più, la sua bontà rimane e continua a vivere nei suoi figli, nei suoi nipoti, nei suoi film, nei suoi libri, in ogni caldo abbraccio offerto ai suoi fan, in ogni consiglio dato e in ogni insetto posato gentilmente in giardino. La sua bontà ha cambiato il mondo e vivrà per sempre. Mi mancherai papà, ti sentirò nel calore del sole sulla mia schiena, nel vento tra gli alberi e ti cercherò tra le stelle dove di certo sei. Ti amo".