Serena William è incinta di una femmina, il gender reveal per l’arrivo della seconda figlia
Serena Williams e il marito Alexis Ohanian hanno annunciato l’arrivo della loro seconda figlia. La campionessa di tennis è infatti incinta già da diversi mesi, come ha rivelato lo scorso maggio sul red carpet del Met Gala, ma è in forma più ristretta e privata che la coppia ha deciso di rivelare il sesso del nascituro.
Il gender reveal party di Serena Williams
Ha scelto un gender reveal canonico alla presenza di familiari e amici più stretti Serena Williams per annunciare che il suo sogno è diventato realtà. La sportiva infatti non ha mai fatto mistero del suo desiderio di diventare mamma per la seconda volta di una femminuccia, tanto da ammettere di non aver contemplato nemmeno l’eventualità di un maschietto durante i primi mesi di gravidanza. Nonostante l’evento lo abbiamo vissuto in intimità, la coppia ha poi deciso di condividere il video su YouTube per rendere partecipi i loro fan della loro stessa gioia. Al loro arrivo, Serena e Alexis, imprenditore tech, sono stati accolti in giardino da una serie di decorazioni a tema. Al momento della rivelazione, Serena è stata vittima di uno scherzetto da parte del marito che le ha fatto tagliare una fetta dalla farcita gialla, per confonderla. La vera sorpresa però è arrivata con i fuochi d’artificio che nel cielo hanno scritto a chiare lettere ‘GIRL’.
Serena Williams e Alexis Ohanian sono già genitori di una bambina
La coppia ha avuto cinque anni prima la loro prima figlia, Olympia. In seguito, un’intervista rilasciata a People, la tennista aveva dichiarato di non volere altri gigli, ma qualcosa nella sua vita di recente è cambiato. “Sono stata così concentrata sulla mia carriera per tuta la vita, che da quando ho creato la mia famiglia e mi sono spostata, ho capito che c’è molto di più nella vita ed è grandioso”, ha spiegato. La prima gravidanza tuttavia per lei non è stata semplice e la piccola Olympia è nata con un parto cesareo d’emergenza. Dopo il parto William è stata costretta a sei mesi di riposo totale, per via di un’embolia polmonare: “ "A volte mi sentivo davvero giù, mi dicevo: ‘Non posso farcela’”, ha raccontato a Vogue. “Nessuno ti parla dei momenti difficili, della pressione che senti, di come ci si senta abbattuti ogni volta che il bambino piange. Ho pianto tante volte”.