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Serena Grandi e il flirt segreto con Pino Daniele che le ha dedicato una canzone

Nella sua autobiografia, Serena a tutti i costi. Lettere di una vita mai inviate, Serena Grandi ripercorre i momenti più significativi della sua vita, da quando era una ragazzina “formosa”, alla carriera nel cinema e ai flirt segreti, tra cui Pino Daniele.
A cura di Elisabetta Murina
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Una serie di lettere ripercorrono i momenti più significati della sua vita, dall'infanzia, al rapporto difficile con il suo corpo, passando per l'amore per il cinema e i flirt segreti. Sono tutte custodite nell'autobiografia Serena a tutti i costi. Lettere di una vita mai inviate, scritta da Serena Grandi e disponibile al pubblico dallo scorso novembre. Un viaggio attraverso le tappe più significative della vita dell'attrice, di cui in parte aveva già parlato agli spettatori quando era stata ospite nel salotto di Verissimo con Silvia Toffanin o in quello di Oggi è un altro giorno con Serena Bortone.

L'adolescenza e gli anni della scuola

La prima lettera contenuta nella biografia è quella che Serena Faggioli (Grandi è in realtà il cognome della mamma) scrive alla se stessa adolescente, una ragazza alle prese con i primi amori e con un corpo che stava cambiando, rendendola diversa dalle coetanee:

Ero ingenua a 12 anni, già così formosa- un seno immenso e non si trovavano reggiseni adatti a me — già una donna. Anche se una donna inconsapevole della sua bellezza.

A scuola "ero una frana" e i compagni la chiamavano "Svampitella", un pò anche per via della sua ingenuità. A 12 anni, scrive l'attrice, diede il primo bacio in una chiesa e a 14 perse la verginità con un uomo di trent'anni.

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Il flirt con Pino Daniele

Tra le tante lettere contenute nell'autobiografia, ce ne sono alcune che Serena scrisse a persone vicine, importanti in quel momento della sua vita, ma che non spedì mai. Il destinatario di una di queste era Pino Daniele, con cui l'attrice ebbe un flirt segreto e che le dedicò la canzone Mal di Te. Nel libro sono menzionati anche gli amici, con cui Serena faceva "Il gioco della torre", come Mara Venier, Raffaella Carrà e Lele Mora, tenuti in equilibrio sopra il torrione. E chi invece faceva precipitare, come Vittorio Sgarbi e Serena Autieri.

Il rapporto con il mondo del cinema

Serena si è avvicinata al mondo del cinema grazie alla madre, attrice mancata, e al padre che la portava ogni pomeriggio a vedere un film. Nella sua carriera, ha lavorato con diversi registi, con i quali ha creato un rapporto di stima o in alcuni casi anche conflittuale. Tra coloro che ringrazia ci sono Tinto Brass e Dino risi, con cui l'attrice ha girato Miranda, film erotico che l'ha resaa nota al pubblico, e Teresa. Con Paolo Sorrentino, invece, regista del film La Grande Bellezza a cui ha preso parte, il legame non è riuscito a crearsi. Il motto di Serena nella vita è: "Non regalatemi fiori ma Cartier. I fiori appassiscono, i gioielli restano, anche quando gli uomini se ne vanno".

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