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Patrizia Mirigliani, patron Miss Italia: “Miss Olanda transgender è una strategia pubblicitaria”

La patron di Miss Italia commenta la decisione di premiare una transgender come Miss Olanda: “È una strategia. Il mio concorso prevede nel suo regolamento la precisazione secondo la quale bisogna essere donna sin dalla nascita”.
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Per Patrizia Mirigliani, la patron di Miss Italia, incoronare una miss transgender vuol dire cercare pubblicità. Lo fa capire senza mezzi termini a Radio Cusano Campus nel commentare l'incoronazione di Rikkie Valerie Kollé come Miss Olanda 2022. Un'incoronazione storica perché la ragazza è diventata la prima transgender ad essere incoronata in un concorso di bellezza femminile. Con questa vittoria, che ha aperto un dibattito molto sentito in tutto il mondo, la ragazza si giocherà la possibilità di diventare Miss Universo e rappresentare la nazione dell'Olanda. In radio, però, la patron di Miss Italia fa notare: "Ultimamente i concorsi di bellezza cercano di fare notizia usando anche delle strategie che secondo me sono un po’ assurde".

Le parole di Patrizia Mirigliani

Patrizia Mirigliani è intervenuta in merito ai microfoni di “Italiani Mambo”, condotto da Annalisa Colavito e Maria Romana Barraco su Radio Cusano Campus. Ecco quello che ha dichiarato:

Ultimamente i concorsi di bellezza cercano di fare notizia usando anche delle strategie che secondo me sono un po’ assurde. Sin da quando è nato, il mio concorso prevede nel suo regolamento la precisazione secondo la quale bisogna essere donna sin dalla nascita. Probabilmente perché, già allora, si prevedeva che la bellezza potesse subire modificazioni, o che le donne potessero subire modificazioni, o che gli uomini potessero diventare donne. Non ho niente contro queste decisioni che prendono autonomamente i concorsi internazionali, ma occorre pensarci su. Cambiano i tempi, e cambiano la società e i giovani: mi sento di dire che bisogna puntare su quel fronte per essere innovativi.

"A Miss Italia parteciperanno ragazze tatuate e con i piercing"

Non ci saranno mai donne transgender a Miss Italia? Per Patrizia Mirigliani, no. Il concorso infatti prevede che bisogna essere donna sin dalla nascita, ma non per questo – spiega ancora – "non si può innovare":

La semplicità premia sempre. Al nostro concorso partecipano ragazze tatuate, con piercing, extension. Fa tutto parte del nuovo modo di raccontarsi delle donne, però tutto ciò che è eccesso per accentuare l’estetica cerchiamo di non agevolarlo. Gli eccessi non vanno bene. Quanto ai cambiamenti della società, un tempo il regolamento di Miss Italia precludeva la partecipazione alle donne sposate. Mio padre dovette, a malincuore, togliere la corona a Mirca Viola, moglie e mamma. Oggi però il regolamento è cambiato.

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