Paolo Ciavarro papà: “Piango da giorni, Clizia durante il parto è stata incredibile”
Lo scorso 19 febbraio, Clizia Incorvaia è diventata mamma per la seconda volta. Dall'amore con Paolo Ciavarro è nato Gabriele. La coppia è intervenuta in collegamento, nel corso della puntata di Verissimo di domenica 27 febbraio. I due hanno raccontato come hanno affrontato il momento del parto. Se il figlio di Massimo Ciavarro ed Eleonora Giorgi ne è uscito stravolto, la modella e influencer ha vissuto quel momento con grande serenità.
Clizia Incorvaia e il suo segreto per un parto sereno
Clizia Incorvaia ha dichiarato di stare vivendo un momento magico: "Sto bene, sono incredula, sono in una dimensione fatata, una dimensione parallela. Sto scoprendo quasi il mondo con nuovi occhi. Ho un'altra consapevolezza, è un nuovo viaggio che sto intraprendendo con una persona speciale. È tutto nuovo per me”. Eleonora Giorgi, presente in studio, ha chiesto a Silvia Toffanin di domandare a Clizia il suo segreto per un parto straordinario. L'influencer, allora, ha spiegato come ha affrontato quel giorno:
"Credo che la vita vada onorata ogni giorno. Mi ero posta, come soldato, una missione. Dovevo vivere al meglio quel giorno, nonostante tutte le sofferenze, il travaglio, le doglie. Mi sono preparata, ho messo il mio pigiama migliore, ho gestito le contrazioni con la respirazione, poi ho avuto accanto due donne pazzesche – la mia ostetrica e la mia ginecologa – che mi hanno aiutato. Ho fatto 200 domande prima. Sono arrivata preparata psicologicamente".
Paolo Ciavarro piange da giorni
Paolo Ciavarro ha espresso profonda ammirazione per la sua compagna e ha ammesso che, al contrario, lui è uscito molto provato da quella giornata:
"Clizia è stata incredibile, per lei è stata veramente una passeggiata. Io sono stato incredulo prima, dopo e durante il parto. Per lei è stato come se nulla fosse, per me è stato faticosissimo. Sono in lacrime da giorni, è stata una gioia. Non dimenticherò mai la faccia di Clizia, quando sono entrato nella sala parto, aveva in braccio nostro figlio, era solare, raggiante, bellissima. Sembrava pronta per andare a cena fuori. Quando poi ho visto la faccia di Gabriele, sono scoppiato in lacrime e non riuscivo a parlare".
Secondo quanto hanno raccontato, il bambino avrebbe il "nasino e il mento" di Paolo Ciavarro. Hanno deciso di chiamarlo Gabriele "perché è un nome della tradizione e poi per l'Arcangelo".