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Miguel Bosè vince la causa contro l’ex compagno, i quattro figli non sono fratelli tra loro

Il cantante ha la meglio sull’ex compagno, che aveva chiesto le due coppie di figli nate da madri surrogate fossero riconosciuti come fratelli. Al contrario Bosè vive solo con i due figli da lui concepiti e un tribunale gli ha dato ragione.
A cura di Andrea Parrella
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Miguel Bosé vince la causa contro l’ex compagno Ignacio Palau sui quattro figli. La corte Suprema spagnola ha dato ragione al cantante, di fatto confermando in toto le risoluzioni già emesse in primo grado e in appello, decidendo per il respingimento della richiesta dell’ex compagno di Bosè, Ignacio Palau, che voleva il riconoscimento dei quattro figli dell’ex coppia come fratelli fra di loro, di conseguenza come figli di entrambi. I quattro figli sono tuttavia nati da maternità surrogata, ma in due momenti separati, due dal cantante nel 2011, gli altri due dallo scultore sette mesi dopo.

La decisione presa dai giudici e tesa a negare sostanzialmente la richiesta di Palau ha avuto come motivazione principale il mancato legame biologico fra le due coppie di gemelli, elemento che alla fine ha prevalso sulla loro convivenza che era di fatto motivata dalla relazione tra i due genitori, conclusasi però nel 2018 dopo 26 anni, per giunta in un clima di poca serenità. La sentenza, nella sua parte finale, recita tuttavia che "il rigetto della presunta filiazione non priva i figli dei loro diritti né lede la loro identità in quanto non impedisce loro di mantenere legami con le persone con cui hanno stabilito una relazione affettiva".

La sentenza del tribunale

In buona sostanza, la sentenza ha stabilito che il fatto che i minori abbiano vissuto insieme perché Bosé e Palau stavano insieme, non determina automaticamente il rapporto di paternità, ma il mancato riconoscimento di questa parentela non limita in alcun modo i loro diritti di figli. In questo momento Bosè e Palau vivono in due continenti differenti. Il primo, con i suoi due figli Tadeo e Deigo, si è recentemente trasferito a Città del Messico, dove risiede. L'altro, invece, vive non lontano da Valencia con i suoi due figli.

Miguel Bosè e l'educazione dei figli

Quella con Palau è una delle numerose relazioni avute da Boseè, che negli anni si è legato sia a uomini che a donne. Lui stesso, nella sua autobiografia, ha raccontato come la sua sessualità abbia destato "preoccupazione" in famiglia sin da quando era piccolo, quando suo padre temeva che fosse omosessuale, tanto da aver espresso le sue ansie alla madre: "Lucia, mi è stato detto che il bambino legge, molto, senza fermarsi". Lei chiese quale fosse il problema: "Frocio, Lucia, il bambino sarà frocio". Proprio in merito all'educazione dei due figli, Bosè ha infatti spiegato che li sta crescendo in modo che non provino i suoi stessi drammi, per via della separazione tra i genitori: "Li allevo a non mentire, a capire che il dolore non insegna nulla di buono. Li aiuto a coltivare le loro passioni".

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