“Mia madre approva quello che faccio”, Harry e Meghan sostengono di essere in contatto con Lady D
Meghan Markle sostiene di essere in contatto diretto con l'aldilà e di parlare con l'anima di Lady Diana. Lo ha rivelato nel corso di una intervista alla tv britannica il giornalista Tom Bower, nonché autore di un bestseller incentrato proprio sulla duchessa del Sussex. Il principe Harry avrebbe svelato la cosa: "Mia madre approva quello che faccio, ci appoggia in tutto". Sono queste le parole di Harry a un amico, durante la toccata e fuga a Londra per la causa legale contro il Mirror. È chiaro che, data l'assurdità, questa notizia vada presa con tutto il carico di sarcasmo possibile. Diceva Caprarica, non a torto, che la coppia è in caduta libera.
Le confessioni di Harry
Tom Bower ha rivelato che, stando a una sua fonte ovvero un amico molto stretto di Harry che preferisce rimanere anonimo, secondo Harry Meghan Markle avrebbe questa abitudine di mettersi in contatto con Meghan Markle, di percepire la sua presenza nella loro residenza di Montecito. I due ogni volta che avrebbero bisogno di una guida, le chiedono un consiglio e Lady D. li appoggerebbe in tutte le decisioni. Il principe avrebbe anche raccontato che la stessa madre gli ha sempre raccontato delle storie di famtasmi ad Althorp, residenza degli Spencer. Anche da quelle parti, sarebbero stati numerosi gli avvistamenti di "strane presenze".
La rivelazione in Spare
Sempre Harry, nel suo memoir Spare, ha ammesso di essersi rivolto a una medium per poter entrare in contatto con Lady Diana e per ricevere messaggi su cosa fare e come comportarsi soprattutto con la Famiglia Reale. In quelle pagine, si legge anche il responso della medium:, ovvero che Diana è sempre vicina ai Sussex. Ovviamente, tutto risulta paradossale oltre che "paranormale". Basti solo pensare a un possibile incontro tra la dimensione parallela e la nostra tra Meghan Markle, Lady D. e la Regina Elisabetta. Sarebbe un confronto per il quale tutti gli appassionati di gossip pagherebbero oro. Ma, come detto in apertura, siamo nel campo del sarcasmo.