Maurizio Battista e la moglie Alessandra Moretti sono tornati insieme: “Tutto si è ricomposto”
A meno di due anni dall’inizio della loro crisi, Maurizio Battista e la moglie Alessandra Moretti sono tornati insieme. L’annuncio dell’attore arriva in un’intervista rilasciata a Il Messaggero cui annuncia che, dopo i momenti complessi che hanno segnato gli ultimi mesi, il rapporto con la compagna è ripartito apparentemente senza intoppi.
L’annuncio di Maurizio Battista
“Mi hanno scritto di tutto, perché Alessandra ha 30 anni meno di me. Con lei abbiamo vissuto anche alcuni momenti difficili, come il pubblico sa bene (racconto la mia vita minuto per minuto), ma per fortuna tutto si è ricomposto”, ha fatto sapere Battista dopo avere pubblicato, soprattutto nell’ultimo periodo, alcune foto di famiglia in cui compare accanto alla ex moglie e alla loro bambina Anna, nata nel 2016. E della quale l’attore dice: “La mia bambina, Anna, che adesso ha sette anni, una bellissima bionda hippie”. “Lei e Anna sono la mia famiglia, che gli altri dicano quello che vogliono. Anzi, mi è venuta un'idea. Sabato sera, farò ad Alessandra una bella sorpresa. Davanti a 7500 persone”, aveva aggiunto Battista.
La riconciliazione risalirebbe allo scorso maggio
Il ritorno di fiamma tra Battista e la moglie Alessandra risalirebbe allo scorso maggio. Via Instagram, Maurizio aveva pubblicato una toto in cui compariva accanto alla donna e alla loro bambina nella cui didascalia aveva scritto: “I più deboli si vendicano, i più forti perdonano e quelli più felici dimenticano”. E Battista e la moglie hanno dimenticato anni difficili, segnati da una battaglia diventata in più occasioni di dominio pubblico. Quando Battista aveva annunciato la separazione pubblicando un lungo messaggio sui social rivolto alla figlia, la ex compagna aveva risposto furiosa:
Ma li vogliamo dire i motivi? Perché questa dichiarazione d'amore a tua figlia (che mi gioco casa non essere di tuo pugno) in cui ti dichiari il faro della sua esistenza, vacilla su tutti i punti. Perché se tu sei un faro io sono la sua chioccia, il suo rifugio, lo specchio dove lei si riflette ogni giorno e che deve essere rispettata. Come al solito non l'hai fatto […] Parli di sentimenti svaniti lentamente di strade che si dividono, ma quando mai? Qua è tutto diverso. O la dici tutta o non la racconti. È meglio non raccontarla secondo me. Sono stanca di essere esposta a critiche o a elogi non per mia volontà. Ora caro mio esco dall'ombra, mi lecco le ferite, perché i dolori che mi hai inflitto sono davvero tanti, indicibili, e mi prendo la mia luce (che non è quella del tuo faro). Che poi manco il cuore di scriverle tu due righe per tua figlia, delle quali non comprendo l'esigenza giacché non sa neppure leggere. Sta smania di apparire ad ogni costo. Bah.