Maurizio Battista: “Con Alessandra ci siamo fatti del male tra denunce e interventi della polizia”
Maurizio Battista e la moglie Alessandra Moretti si sono ritrovati dopo una lunga crisi vissuta e, soprattutto, raccontata anche sui social. Il noto comico e la moglie si sono sposati in estate, convinti di non volere perdere altro tempo tra accuse e recriminazioni reciproche. Oggi, nello studio de La volta buona, di fronte a Caterina Balivo, la coppia ha raccontato le nozze e i mesi che li hanno condotti a quel momento. “La nostra è una dimostrazione che nella vita si può sbagliare, si può cambiare. Che i grandi amori fanno un giro largo e poi ritornano”, ha ammesso l’attore, consapevole delle difficoltà vissute per arrivare al punto in cui con la moglie sono oggi.
La guerra social tra Maurizio Battista e Alessandra Moretti prima della pace
Intervistato dal Corriere, Battista aveva raccontato quei mesi di grande difficoltà, scanditi da una serie di accuse a mezzo social: “A 67 anni mi sentivo, come dire, intossicato. Alessandra, che di anni ne ha 37, sicuramente era meno intossicata di me, ma la sua maggiore leggerezza non è bastata a salvarci da una crisi profonda. Ci siamo fatti del male su Facebook. Siamo passati per denunce e interventi della polizia, non lo nascondo. Ad esempio, quando lei ha iniziato a convivere con qualcuno che io non gradivo avesse contatti con la mia bambina. Gli anni di differenza fra noi non aiutavano. Mi hanno riscontrato dieci ulcere, dall'ansia e il malessere”. “È tutto vero”, ha confermato Battista di fronte a Caterina Balivo, “Anche le ulcere”.
Alessandra Moretti e Maurizio Battisti riavvicinati da un problema di salute
Era stato l’assistente di Battista a fare da ponte tra i due, favorendo la riconciliazione: “Poi è successo che un mio braccio destro che vuole bene a entrambi ha fatto da mediatore, facendoci piano piano ritrovare la lucidità che avevamo perso. Anch'io ho fatto qualche conoscenza durante la lontananza da Alessandra, ma mi sono reso conto che stavo perdendo due gioielli: la piccola Anna e la mia compagna. Abbiamo ripreso a parlare, a sentirci. Abbiamo guardato negli occhi la ragazzina. Troppo doloroso, specie per me, a 67 anni, il pensiero di avere poco tempo per assistere alla sua crescita”. Alessandra ha quindi aggiunto che proprio i problemi di salute affrontati da Maurizio li avrebbero riavvicinati:
i siamo riavvicinati in un momento un po’ particolare; lui è stato molto male ha avuto queste ulcere e nel momento del bisogno, mi sono accorta che comunque la cosa che conta di più nella vita sono le radici e quando riesci a piantarne di solide, a quelle ti devi aggrappare sempre. In quel momento ho capito che lui era la mia radice e io ero la sua. E quindi ho detto: “È giusto così”.