Massimiliano Gallo e la famiglia d’arte: l’ultimo figlio di Nunzio Gallo dopo Jerry, Gianfranco e Loredana
Massimiliano Gallo è uno degli attori più attivi e apprezzati e appartiene a una famiglia di tradizione artistica. È il figlio di Nunzio Gallo, storico cantante lirico, vincitore di Canzonissima e attore, protagonista assoluto della scena nazionale sin dal 1950 per più di quarant'anni, morto nel 2008. Sua madre era Bianca Maria Varriale, attrice televisiva diventata poi gallerista d'arte, morta nel 2009, mentre l'attore sul set di Mine Vaganti. Suo fratello è Gianfranco Gallo, attore e regista cinematografico e teatrale, con cui per lungo tempo ha diviso le scene. Suo nipote è Gianluca Di Gennaro, figlio di sua sorella Loredana Gallo.
La vita privata di Massimiliano Gallo: il padre Nunzio e la madre Bianca Maria Varriale
Massimiliano Gallo è nato il 19 giugno 1969, da Nunzio Gallo e Bianca Maria Varriale. Suo padre vinse il Festival di Sanremo nel 1957 ma è stato soprattutto un riferimento assoluto nella canzone italiana e napoletana per oltre mezzo secolo. È morto all'età di 79 anni nel febbraio 2008. Nel settembre 2007, poco dopo la sua ultima esibizione in pubblico, fu colpito da una grave emorragia cerebrale. Sua madre era attrice televisiva, poi gallerista d'arte. È morta a Ostia nel 2009 mentre l'attore era sul set del film di Ferzan Ozpetek, Mine Vaganti.
Massimiliano Gallo e Gianfranco Gallo: il rapporto dei fratelli d'arte
Massimiliano Gallo è il fratello minore di Gianfranco Gallo, con cui ha fondato giovanissimo la "Compagnia Gallo", acquistando una popolarità sempre crescente nei teatri di Napoli e di tutta Italia. Si ritrovano insieme nello stesso set nel 2009 per il film "Fortàpasc" di Marco Risi, che racconta la storia del giornalista ucciso dalla camorra Giancarlo Siani (interpretato dal compianto Libero de Rienzo). Vengono considerati gli eredi della tradizione dei fratelli Carlo e Aldo Giuffrè, avendo portato in scena un cavallo di battaglia dei due fratelli, la Francesca da Rimini di Antonio Petito, per la regia dello stesso Carlo Giuffrè. Il sodalizio artistico tra i due si scioglierà qualche anno più tardi e le strade artistiche prenderanno percorsi differenti. In un post su Facebook, Gianfranco Gallo lamentò nei confronti della redazione della Rai la sua assenza nelle biografie dedicate al fratello Massimiliano: "Come fanno ad ignorarmi?", precisando successivamente di non aver mai indicato suo fratello come responsabile.