Marta Fascina non ha superato la morte di Berlusconi: “Sofferenza indescrivibile, non lascio Arcore”
Marta Fascina, dopo mesi di silenzio, si racconta in occasione dell'uscita del nuovo libro di Bruno Vespa "Il rancore e la speranza". Promette che tornerà presto in Parlamento e motiva così la sua assenza: "Sono un deputato alla seconda legislatura. Come ho sempre detto, seguo e faccio politica fin da adolescente. Continuerò a svolgere il mandato che mi hanno conferito i cittadini. La mia assenza è stata motivata da una sofferenza indescrivibile". Marta Fascina non ha ancora superato il lutto di Silvio Berlusconi. E rivela di non voler lasciare Arcore.
Le parole di Marta Fascina
Le parole di Marta Fascina sono tutte per Silvio Berlusconi, una scomparsa che l'ha profondamente destabilizzata: "La sua improvvisa scomparsa terrena l'ho vissuta, la vivo e la vivrò con un senso di angosciante vuoto che resterà incolmabile per tutto il resto della mia vita". Nessun ruolo in Forza Italia: "Mai chiesto né aspirato ad incarichi di partito. Dunque no, al momento, non immagino particolari ruoli per me".
Continuerà ad abitare ad Arcore
Nel corso dell'intervista si parla ovviamente del gossip più succoso al momento, ovvero la questione della villa ad Arcore. Tutto confermato: Marta Fascina continuerà ad abitare a Villa San Martino, storica residenza di Silvio Berlusconi.
Ammetto che sorrido, anche se è una cosa che mi risulta difficile in questo momento, quando leggo fantasiosi articoli di stampa. La categorica smentita della famiglia Berlusconi vale più di qualsiasi infondato pettegolezzo.
Proprio in relazione al suo rapporto con i figli di Silvio Berlusconi, Marta Fascina conferma che c'è un grande rapporto: "A loro donava amore a profusione, tutta la famiglia è composta da persone eccellenti". E ancora: "In un simile contesto di armonia e unione che lui, nella sua unicità, è stato capace di creare sarebbe stato difficile non stringere eccellenti rapporti con i suoi amati figli a cui resto legata da sentimenti di stima ed affetto sinceri e profondi".