“Leo, solo un sorriso e poi hai finito”, fa discutere il video di Chiara Ferragni con suo figlio
"Solo un minuto Leo. Fai un sorriso poi hai finito e puoi continuare a disegnare". Una frase semplicissima, che sta facendo però discutere in queste ultime ore. Il motivo? È contenuta in una delle storie pubblicate nelle scorse ore da Chiara Ferragni, prima di essere cancellata e ripubblicata senza audio. La frase in questione è indirizzata a Leone, il figlio di Ferragni e Fedez, durante la festa di compleanno del rapper.
La ragione della polemica è presto detta, perché la frase indirizzata a Leone, che non è Chiara Ferragni a pronunciare bensì un'altra voce femminile, riaccende in dibattito enorme, e probabilmente eterno, che ha a che fare con la sovraesposizione dei figli di cui Ferragni e Fedez sono accusati. Tema su cui ci si interroga e che in questo caso sollecita un'interpretazione di quella frase che punta il dito contro la coppia per un presunto sfruttamento dell'immagine dei figli, oltre a contribuire a sminuire la spontaneità dei contenuti pubblicati quotidianamente in presenza dei bambini. Come se sotto vi fosse una sorta di meccanicità che, connessa a quell'infelice "poi hai finito", non può che sollevare qualche perplessità.
Favorevoli e contrari
D'altra parte sono in molti a minimizzare in proposito, sostenendo di non trovare nulla di strano nella frase stessa, probabilmente oggetto di strumentalizzazione e pronunciata da molti genitori verso i propri figli quando intendono fare una foto. L'entità della polemica, per la quale non c'è una risposta definita, non fa che confermare l'enorme capacità di influenza di Ferragni e Fedez, dimostrando come un semplice audio, certamente infelice se letto in chiave negativa, possa sollecitare una discussione su un argomento assai delicato come la pubblicazione sui social di contenuti che includono bambini e minori.
I figli sui social, le parole di Fedez
Era stato Fedez, di recente a trattare l'argomento della sovraesposizione dei figli tramite i social spiegandosi in un'intervista rilasciata a Breaking Italy alcuni mesi fa: "Per me e Chiara, che abbiamo scelto un certo tipo di comunicazione trasparente, sarebbe stato stupido nascondere la cosa più bella della nostra vita. Qualcuno intenzionato a invadere la nostra privacy ci sarebbe stato comunque e così facendo abbiamo fatto sì da evitare di portare Leone in giro con una coperta addosso e un'attenzione più ossessiva nei nostri confronti".