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Lele Spedicato dei Negramaro papà per la seconda volta, è nata la figlia Diana

Emanuele Spedicato, chitarrista dei Negramaro, è diventato papà per la seconda volta. Nella notte del 28 marzo è nata Diana, la seconda figlia avuta con l’attrice Clio Evans, dopo l’arrivo di Ianko nel 2018.
A cura di Elisabetta Murina
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Emanuele Spedicato e Clio Evans sono diventati genitori per la seconda volta: nella notte del 28 marzo è nata Diana. La lieta notizia arriva quattro anni dopo la nascita del loro primogenito, Ianko, nel settembre del 2018. A darne l'annuncio il neo papà, chitarrista dei Negramaro, e l'attrice con un post pubblicato sui rispettivi profili Instagram: "Benvenuta tra noi piccola grande Diana".

L'annuncio della nascita

"Sei venuta questa notte con la benedizione di Dio. Vita chiama vita. Benvenuta tra noi piccola grande Diana", così il chitarrista dei Negramaro ha voluto dare la lieta notizia a tutti i fan, accompagnando il post con una tenera foto che ritrae la mano del bebè intrecciata con quella della mamma e del papà. Un arrivo in famiglia che ha riempito di gioia la coppia, che nel 2018 ha accolto il primo genito in famiglia, Ianko.

La gioia della gravidanza

La coppia aveva annunciato di essere pronta ad accogliere un nuovo membro della famiglia lo scorso ottobre, in un giorno particolarmente speciale: il 40esimo compleanno di Clio. Via Instagram, il chitarrista dei Negramaro aveva pubblicato una foto in cui abbraccia teneramente l'attrice, accarezzandole il pancione, e scrivendo: "Oggi è il giorno perfetto per condividere con tutti i nostri amici la notizia che la famiglia si allarga". La futura mamma è apparsa entusiasta per la gravidanza: "Non avrei mai immaginato di festeggiare i 40 così. Grazie amore mio. Auguri a noi". 

La lieta notizia è arrivata a tre anni di distanza dall'emorragia cerebrale che colpì Lele Spedicato, costringendolo a un ricovero d'urgenza in  ospedale in gravi condizioni, facendo allarmare i fan dei Negramaro e la famiglia. Per fortuna, la preoccupazione sparì nel giro di quindi giorni, lasciando il tutto solamente come un brutto ricordo.

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