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L’azienda di Meghan Markle già in difficoltà: problemi con il marchio e nessun aiuto dagli amici vip

La duchessa di Sussex Meghan Markle starebbe vivendo un momento di difficoltà professionale con l’azienda di lifestyle lanciata da qualche mese. Nonostante i regali dispensati, non avrebbe ricevuto alcuna pubblicità dagli amici vip. E perfino la registrazione del marchio starebbe provocando problemi.
A cura di Stefania Rocco
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Il progetto di lifestyle lanciato da Meghan Markle quale iniziativa professionale privata starebbe provocando non poche difficoltà alla duchessa di Sussex. Secondo il commentatore reale Richard Fitzwilliams, quello in corso sarebbe un momento di “caos totale” per l’azienda della duchessa il cui lancio sarebbe stato frenato da due scogli difficili da superare: la mancata pubblicità ricevuta dagli amici famosi (sui quali Meghan contava) e una serie di problemi con la registrazione del marchio.

I regali mai ricambiati dagli amici famosi di Meghan Markle

La società lanciata dalla duchessa di Sussex si occupa di benessere. Nell’ambito di questo progetto, il marchio fondato da Markle avrebbe lanciato sul mercato una serie di prodotti biologici, compresa una linea di barattoli di marmellata. Proprio sul lancio di tali prelibatezze gli amici della duchessa si sarebbero defilati. “Sappiamo che Meghan ha inviato marmellate alle celebrità, ma ha avuto sorprendentemente pochi endorsement”, fa sapere Fitzwilliams, secondo il quale i doni inviati dalla moglie del principe Harry non si sarebbero tradotti in post pubblicitari sui social. Tra gli amici sui quali Meghan avrebbe fatto affidamento per il lancio anche alcuni volti particolarmente noti e influenti, come quello di Kris Jenner.

Il marchio scelto da Meghan Markle e le difficoltà burocratiche

A frenare la corsa del brand di Meghan verso il successo anche un altro problema, questa volta di natura burocratica. Sarebbe stata infatti bocciata la registrazione del brand “American Riviera Orchard” sarebbe stata respinta dall’ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti. “Negli States non si può usare il nome di una contea o di un luogo specifico per il proprio marchio”, sostiene Fitzwilliams, secondo cui sarebbe “piuttosto straordinario che nessuno del team amministrativo dei Sussex lo sapesse. È una cosa basilare. Nessuno sembra essersene accertato prima e ora l'azienda ha subito una battuta d'arresto”.

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