La vita privata di Piero Angela, l’amore con la moglie Margherita e i figli Alberto e Christine
La morte di Piero Angela, scomparso a 93 anni, lascia un vuoto incolmabile nella televisione italiana e nella vita di molte persone che erano, da anni ormai, abituate alla sua presenza costante in televisione. Nonostante l'età, infatti, il divulgatore scientifico continuava a essere uno dei volti di punta della Rai assieme al figlio Alberto che, questa mattina, ha dato la notizia della scomparsa. Angela, infatti, ha postato un'immagine del padre con la scritta: "Buon viaggio papà".
Alberto è uno dei due figli, assieme alla sorella Christine, che Piero Angela ha avuto dalla moglie Margherita Pastore con cui il presentatore tv era sposato da 66 anni, come aveva raccontato durante un'intervista di presentazione del programma Superquark+, in onda su RaiPlay con 10 puntate dedicate all'amore dal punto di vista della scienza: "Conobbi Margherita alla festa di un'amica: lei aveva 18 anni, io 24-25, mi misi al pianoforte e la conquistai. Era all'ultimo anno alla Scala, una ballerina con un grande avvenire, poi arrivò King Kong a sbaragliare tutto. Ci siamo sposati, abbiamo avuto subito i nostri due figli di cui siamo felicissimi".
Per questo grande amore la moglie lasciò la propria carriera lavorativa e lo stesso Angela spiegò di non averla vissuta benissimo: "Ho il senso di colpa di averne interrotto la carriera, anche se lei assicura di non avere rimpianti. Ancora oggi tra noi c'è molto affetto, molto amore". Il divulgatore spiegò così il segreto della longevità di questo rapporto: "Il rispetto, la stima per il partner, la tolleranza, l'attenzione alla correttezza anche verbale, altrimenti i rapporti di coppia si spezzano come grissini".
Dalla loro unione sono nati, appunto, Alberto e Christine, e se mentre sulla figlia non si hanno tante notizie, se non quelle per cui aveva aiutato il padre nella realizzazione del libro "Ti amerò per sempre", il primo è diventato a sua volta uno dei volti più amati della televisione pubblica italiana: "Alberto aveva una vocazione scientifica fin dalla nascita, faceva il naturalista fin da ragazzo, ha fatto Paleontologia, ha lavorato tanti anni in Africa e gli ho detto ‘Sei tanto bravo per cui penso che la gente perdonerà questo fatto di essere mio figlio'" come spiegò in un'intervista a Fanpage.it.