Janet Jackson: “Michael mi feriva insultandomi per il mio peso, mi chiamava vacca e scrofa”
Janet Jackson racconta episodi inediti della sua vita, nel documentario "Janet", che verrà diffuso a partire da lunedì 31 gennaio. L'artista ha assicurato che tutte le informazioni contenute, sono l'assoluta verità: "Prendere o lasciare". Tra le anticipazioni trapelate e riportate dai media internazionali, anche gli insulti che Michael Jackson le avrebbe rivolto quando erano ancora due adolescenti.
Gli insulti subiti dal fratello Michael Jackson
Secondo quanto sostiene l'artista nel documentario, Michael Jackson le avrebbe rivolto degli insulti legati al suo aspetto fisico, una sorta di provocazione tra fratelli, che tuttavia avrebbe lasciato degli strascichi e influito sull'autostima della cantante:
"C'erano momenti in cui mi provocava dandomi degli appellativi: scrofa, cavalla, maiale da macello, vacca. Poi rideva e ridevo anch'io, però, dentro di me mi feriva. Quando c'è qualcuno che ti dice che sei troppo grassa, ti influenza".
Janet Jackson ha spiegato che la sua difficoltà ad accettare il suo aspetto fisico, si è acuita quando è entrata a far parte del cast della serie televisiva Good Times: "Quando ho iniziato a recitare in Good Times, hanno avuto inizio anche i miei problemi con il peso e il modo in cui giudicavo il mio aspetto. Il mio corpo si è sviluppato a un'età molto giovane e ho iniziato ad avere un seno più evidente, ma me lo fasciavano in modo da sembrare piatta".
Le ripercussioni delle accuse di abusi contro Michael Jackson
Janet Jackson, nel documentario Janet, ha parlato anche delle ripercussioni che le accuse di molestie su minori mosse contro Michael Jackson hanno avuto sulla sua vita e sulla sua carriera. Nel 1993, arrivò la prima accusa da parte del padre di J.C. che sosteneva che l'artista avesse molestato nella sua tenuta, il figlio tredicenne:
"Per me fu frustrante. Io e Michael avevamo due vite separate e nonostante fosse mio fratello, non aveva niente a che fare con me. Tuttavia volevo stare al suo fianco, sostenerlo come potevo".
Michael Jackson pagò 23 milioni di dollari alla famiglia di J.C., mettendo fine alla vicenda legale. Una scelta che non ha trovato del tutto d'accordo la sorella Janet: "Ha dato il denaro alla famiglia, per chiudere questa storia, ma così ha rischiato di sembrare colpevole". Janet Jackson stava per firmare un contratto con la Coca Cola, che tuttavia andò in fumo proprio per le accuse che pesavano su suo fratello:
"Quando quella storia è venuta fuori, Coca Cola ha detto: "No, grazie". Sono stata ritenuta colpevole, solo perché associata a lui".
Nel documentario, Janet Jackson parla anche delle sue storie d'amore e mostra video inediti, appartenenti alla sua infanzia. Un progetto imperdibile per coloro che hanno sempre seguito la sua carriera o che nutrono un interesse per la famiglia Jackson.