video suggerito
video suggerito

James Franco ammette: “Ero dipendente dal sesso, sono andato a letto con le mie studentesse”

L’attore, travolto dalle accuse di molestie nel 2018, ha raccontato pubblicamente i problemi di dipendenza dal sesso e quello che è accaduto con le studentesse che lo hanno accusato.
A cura di Andrea Parrella
2 CONDIVISIONI
Immagine

James Franco ha parlato pubblicamente della sua dipendenza, ammettendo tra le altre cose di essere andato a letto con alcune sue studentesse. In un'intervista rilasciata al The Jess Cagle Podcast, l'attore ha raccontato della sua dipendenza, tornando ai fatti che nel 2018 lo hanno travolto a un passo dall'Oscar come migliore attore, accusato di molestie da tre donne per i comportamenti aggressivi avuti con le studentesse durante il corso di recitazione che teneva a Los Angeles.

James Franco ha parlato di come, dopo essere stato dipendente dall'alcol durante l'adolescenza, nei primi anni di carriera e con i primi successi abbia sviluppato una vera e propria dipendenza dal successo e dalla fama: "Lungo il cammino verso il raggiungimento del successo per scalare quella montagna (di gloria, ndr.), l’attenzione da parte delle donne, insomma il successo con le donne, è diventata una fonte enorme di gratificazione. Il problema con questo, com’è facile intuire, è che non ne hai mai abbastanza. Sto ancora cercando di riempire quel vuoto e non si riempie mai". In particolare Franco ha ammesso di aver tradito tutte le sue compagne fino al 2017, nonostante molte persone avessero provato ad aiutarlo, tra questi il suo "sponsor" agli alcolisti anonimi:

Mi disse che tradire era disonesto, non ti fa bene per restare sobrio. Però se non esci con nessuna e vuoi solo sesso, allora quello che accade tra due adulti è consensuale’. Il problema è che ho usato questa cosa come alibi per fare sesso sempre e dovunque.

Franco ammette di aver fatto sesso con le sue studentesse

Quindi l'attore ha parlato anche dei suoi comportamenti scorretti nei confronti delle studentesse durante il periodo di insegnamento: "Ci ho fatto sesso ma era sbagliato. Non era certo la ragione con cui ho iniziato la docenza e non ero certo io ad aver selezionato le alunne, questo non faceva parte di un mio piano a monte. E in alcune circostanze il sesso è stato consensuale, ora so che invece non sarebbe dovuto accadere". 

Il motivo per cui Franco ha voluto rilasciare questa intervista è la tutela del suo attuale rapporto con Isabel Pakzad, che va avanti dal 2017. Ma anche per scusarsi con l'amico e collega Seth Rogen, il quale aveva annunciato di non voler più collaborare con lui: "Ha dovuto rispondere anche per me, visto che non dicevo una parola. Ha dovuto farlo, non che io lo abbia voluto. E questa è una delle ragioni principali dell’intervista odierna, perché non voglio che lui o mio fratello (Dave) o chiunque altro debba rispondere di me ancora e ancora".

Le accuse del 2018 nei confronti di Franco

La vicenda legale si è chiusa a inizio 2021 con un accordo tra le parti, ma il terremoto scatenato inizialmente aveva visto Franco respingere le accuse in una fase iniziale. Era il 2018 quando tre donne, Hilary Dusome, Natalie Chmiel e Katie Ryan, avevano parlato di comportamenti aggressivi da parte dell'attore alla Playhouse West, dove l'attore aveva insegnato recitazione. Oltre a loro Violet Paley e Sarah Tither-Kaplan, che, dopo la denuncia su Twitter la sera della vittoria di Franco ai Golden Globe, erano intervenute nel programma tv Good Morning America chiedendo all'attore di scusarsi pubblicamente. La Paley aveva parlato di un rapporto orale di cui si è pentita ("Spingeva la mia testa verso il basso ed era come dire, dai…"), mentre la Tither-Kaplan aveva fatto riferimento ad alcune scene di nudo che sarebbe stata costretta a realizzare. Precisato che Franco "non è assolutamente un nuovo Weinstein",  aveva chiarito perché avesse deciso di parlare:

È una piramide. In cima c'è lo stupro. Alla base ci sono forme di abusi di potere che, se accadono ripetutamente, non fanno altro che creare una cultura che porta agli esempi più atroci di violenza sessuale, misoginia e discriminazione. Se ne giustifichiamo qualcuno, è come se li giustificassimo tutti.

La stessa Tither-Kaplan, dopo l'intervista di Franco, ha twittato: "Le scuse sono prive di significato fino a quando non si prendono provvedimenti concreti a favore dei sopravvissuti. Fare un’ammenda generale con un ‘mi dispiace’ o ‘ho sbagliato’ o ‘amo le donne’ e via dicendo non serve ad aiutare le persone che sono state ferite. Quando coloro che abusano escludono dai loro discorsi le vittime causano dolore persino maggiore. Cancellare dal processo la sopravvissuta è ancora un problema concreto".

2 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views