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Harry e Meghan, l’inseguimento in auto smontato dal tassista: “Non è vero, hanno esagerato”

Le parole del tassista a Mattino 5 che smonta la teoria della catastrofe di Harry e Meghan: “C’erano solo giornalisti come sempre in cerca di soldi facili, ma hanno esagerato. New York è la città più sicura di sempre”.
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È diventato un giallo l'inseguimento in auto da parte dei paparazzi a Harry e Meghan, che è quasi terminato in una catastrofe, come hanno ribattuto le agenzie. Per adesso, però, è tutto nell'incertezza e della contrapposizione di due posizioni antitetiche, i Sussex e i paparazzi. Gli ex Reali hanno chiesto le immagini dell'inseguimento all'agenzia Backgrid, cui rispondevano i paparazzi che si sono comportati, come hanno rilanciato le agenzie, in maniera "molto aggressiva". L'agenzia però ha respinto la richiesta in una dichiarazione alla Bbc: "In America, come sicuramente saprete, la proprietà appartiene al proprietario: i terzi non possono semplicemente pretendere che venga loro consegnata, come forse possono fare i re". Adesso parla anche il tassista che li ha accompagnati e si è trovato con la macchina asserragliata dai paparazzi. Intervenuto in un servizio di Mattino 5, il tassista ha minimizzato: "I paparazzi sono sbucati dal nulla e hanno cominciato a scattare fotografie. Evento catastrofico? No, non credo proprio, hanno esagerato". 

Le parole del tassista

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Nel servizio in onda su Mattino 5 vediamo il tassista che racconta la sua versione dei fatti. C'erano molti paparazzi, ma nulla di diverso da quello che solitamente succede con i personaggi famosi e, soprattutto, lui non si è mai sentito in pericolo di vita: "New York è la città più sicura del mondo. Vicini alla catastrofe? Non credo che sia vero. Penso sia tutto esagerato". 

I paparazzi sono sbucati dal nulla e hanno cominciato a scattare fotografie. Era come se fosse cominciato uno spettacolo di luci all'improvviso. Harry e Meghan stavano per darmi la destinazione poi la guardia di sicurezza mi ha detto di cambiare strada e i paparazzi hanno cominciato ad inseguirci. Non credo che ci sarebbe stato un incidente perché non c'è mai molto traffico di notte. Ma non si può mai sapere, giusto? Se uno dei paparazzi decide di tagliarmi la strada, è possibile.

Il tassista poi smonta la storia della catastrofe, così come è stata comunicata dalla Bbc:

Non credo che sia vero. Penso sia tutto esagerato. Non mi sono mai sentito in pericolo nel mio taxi. New York è il posto più sicuro. I paparazzi non sono mai stati aggressivi. Sono solo giornalisti come tutti gli altri che cercano di fare fotografie e soldi facili.

Harry e Meghan chiedono le immagini dell'inseguimento in auto, ma l'agenzia rifiuta

Harry Windsor e Meghan Markle si sono visti rifiutare la richiesta delle immagini dell'inseguimento folle in auto da parte dell'agenzia dei paparazzi. La coppia rientrava dalla serata di Gala "Women of Vision", dove Meghan Markle era stata appena premiata. L'agenzia Backgrid ha rifiutato la richiesta delle immagini presentate attraverso i legali. La risposta muscolare dell'agenzia:

In America, come sicuramente saprete, la proprietà appartiene al proprietario: i terzi non possono semplicemente pretendere che venga loro consegnata, come forse possono fare i re. Forse dovreste sedervi con il vostro cliente e avvisarlo che le sue regole inglesi di prerogativa reale per richiedere che i cittadini consegnino le loro proprietà alla corona sono state respinte da questo Paese molto tempo fa. Siamo al fianco dei nostri padri fondatori.

La stroncatura di Antonio Caprarica: "Due mitomani"

Antonio Caprarica, il massimo esperto italiano della Royal Family, ha stroncato senza appello Harry e Meghan ai microfoni di Fanpage.it: "Due mitomani che hanno amplificato una disavventura", ha dichiarato ai nostri microfoni.

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