Guendalina Tavassi non riusciva a pagare le bollette, poi l’intuizione: “Non lo rinnegherò mai”
Guendalina Tavassi non ha avuto sempre una vita da sogno, a dispetto di quello che molti fan e follower potrebbero pensare. In una lunga intervista concessa a Novella 2000, l'artista televisiva racconta addirittura di aver vissuto un lungo periodo nel quale non riusciva ad andare avanti perché economicamente era messa male. "Non riuscivo a pagare le bollette". Poi, l'intuizione che le ha salvato il bilancio familiare e le ha permesso la scalata sociale: "È per questo che non lo rinnegherò mai".
Il dramma di Guendalina Tavassi
Guendalina Tavassi non aveva i soldi per pagare l'affitto e per pagare le bollette: "Non potevo neanche andare a lavorare perché avevo una bambina", in riferimento alla sua prima figlia, che oggi ha già 19 anni. "I sacrifici erano più alti dello stipendio, quando ho deciso di farlo", ha spiegato Guendalina Tavassi, "quella non era vita". A questo si aggiunge il fatto che il rapporto con i genitori non l'ha aiutata. Si sono separati quando aveva 8 anni e lei decise di andare a vivere con il padre: "Far prendere una decisione così importante a un bambino è una cosa inconcepibile". Poi, il dolore per accuse alla madre: "È stato sbagliato accusare mia mamma di colpe che non aveva, solo per stare con papà. Ma sinceramente non capivo se con il mio comportamento potevo ferire qualcuno, semplicemente volevo stare con mio padre. Mi regalava più libertà e quando sei piccolo non pensi a una vita normale".
La svolta e la scelta: "Non lo rinnegherò mai"
La svolta però arriva all'età di 24 anni, quando lavorava come cubista e fu fermata proprio all'esterno di una delle discoteche dove lavorava: "Guadagnavo 80 euro a serata, di cui 50 andavano via per la babysitter che mi teneva Gaia". E arriva l'occasione della vita, l'intuizione di accettare quello che cambia per sempre le cose: "Ho accettato il Grande Fratello ed è per questo che non lo rinnegherò mai".