Gianni Minà: l’amore per la moglie Loredana Macchietti e le tre figlie Marianna, Francesca e Paola
Gianni Minà, morto il 27 marzo all'età di 84 anni dopo una breve malattia cardiaca, ha sempre cercato di mantenere una certa riservatezza sulla sua vita privata. È stato sposato due volte: la prima con Georgina Garcia Menocal e la seconda con la regista Loredana Macchietti, anche autrice di un documentario sulla sua vita presentato al pubblico lo scorso anno. É diventato padre per tre volte: dal primo matrimonio è nata la figlia Marianna, che oggi ha 48 anni, e dal secondo sono nate Francesca e Paola, che hanno rispettivamente 25 e 23 anni.
Il primo matrimonio con Georgina Garcia Menocal e la nascita della figlia Marianna
Il giornalista si è sposato per la prima volta con la cubana Georgina Garcia Menocal. Un matrimonio piuttosto riservato, di cui non si conoscono molti dettagli, ma che è probabile sia arrivato quando Minà ha iniziato a interessarsi e frequentare l'America Latina. La loro unione, stando a quanto si sa, è finita negli anni Ottanta per motivi sconosciuti. Insieme hanno avuto una figlia, Marianna, che oggi ha 48 anni e vive a Città del Messico, dove pare abbia seguito le orme del padre, scegliendo la strada del giornalismo.
Le nozze con la seconda moglie Loredana Macchietti e le figlie Francesca e Paola
Gianni Minà ha ritrovato l'amore con Loredana Macchietti, con cui ha avuto le figlie Francesca e Paola, che oggi hanno rispettivamente 25 e 23 anni e sono piuttosto riservate sulla loro vita. La moglie, per il giornalista, è stato un grande punto di riferimento, sia in ambito professionale che privato. In un' intervista a Fanpage.it del 2016, tracciando un bilancio della sua vita, Minà aveva detto:
Mi posso ritenere soddisfatto, avendo anche tre meravigliose figlie femmine e una donna che amministra le mie trovate, le mie idee, perché io sono confusionario, voglio fare tutto e anche niente.
Il documentario Gianni Minà, una vita da giornalista
Di professione regista, Loredana Macchietti ha realizzato un documentario sulla vita del marito, dal titolo Gianni Minà – una vita da giornalista, che è stato presentato al pubblico lo scorso anno. Un progetto capace di unire vita professionale e privata del giornalista, costruito con materiale inedito, che racconta anche l'evoluzione del giornalismo come professione. Tra i volti noti presi come cast: Bruno Bozzetto, Andrea Bozzetto, Gian Piero Ricci, Ruggero Miti Nino Di Matteo, Renzo Arbore, Gennaro Carotenuto, Edoardo Vianello Frei Betto, Pietro Mennea, Giuseppe De Marzo, Alessandra Riccio Tommie Smith, Maradona, Luis Sepúlveda, Mohammad Alì. All'ANSA, Macchietti aveva raccontato che l'idea era nata a una festa alla Casa del Cinema di Roma nel 2008:
Mi ha chiesto di scrivere un copione sulla sua vita professionale, montato con lo stile di Minà. La cosa più difficile è stata scegliere tra ore e ore di teche Rai e di nostro materiale che stava in magazzino e non era stato mai visto. Ho scelto le cose che mi divertivano. Il documentario è un po’ un dietro le quinte, un po’ la storia del giornalismo e della televisione dagli Sessanta ai giorni nostri, perché io non volevo raccontare solo lui, ma l’evoluzione o l’involuzione del giornalismo.
La sinossi del documentario sulla vita di Gianni Minà
È la storia di Gianni Minà, osservato da “dietro le quinte” dei numerosi scoop fatti dal professionista. Sessant’anni di professione e di descrizione della società in cui Minà si è misurato nello sport inizialmente, poi nella musica, nel cinema e infine nella politica estera. Il suo percorso è stato dettato esclusivamente dalla sua inguaribile curiosità. Il giornalista ha intervistato spesso personaggi “contro” come Diego Armando Maradona, Massimo Troisi, Pietro Mennea, Muhammad Alì, Fidel Castro, Marco Pantani, Gabriel García Marquez. Il docufilm si basa sul racconto di Minà mentre percorre su una Fiat Cinquecento (in cui il giornalista si spostava, da giovane cronista e poi, con Loredana Macchietti, fin dagli albori della loro collaborazione professionale) le strade di città che hanno segnato la sua professione e intrecciato la sua vita: Torino e Roma.