Gianluca Vacchi fa battezzare la figlia Blu Jerusalema, la cerimonia intima dedicata a nonna Mariella
Gianluca Vacchi ha fatto battezzare la figlia Blu Jerusalema. La piccola è nata nel 2020 dall'amore con la sua attuale compagna Sharon Fonseca, 28 anni, modella di origini venezuelane, conosciuta sul set di un video musicale. La coppia ha scelto una cerimonia intima e speciale dedicata alla madre dell'imprenditore Mariella Fantoni, scomparsa lo scorso febbraio. Alcuni momenti della giornata sono stati condivisi su Instagram dai genitori.
Il battesimo di Blu Jerusalema, figlia di Gianluca Vacchi e Sharon Fonseca
"Il battesimo della nostra bellissima Blu J. È stata una cerimonia così speciale e intima che conserveremo sempre nei nostri cuori", ha scritto la coppia nel condividere su Instagram il video del battesimo della figlia Blu Jerusalema, che oggi ha tre anni. Una giornata intima, nella chiesa di San Giovanni Battista a Castenaso praticamente vuota, dove si vedono solo Gianluca Vacchi e Sharon Fonseca, che percorrendo la navata accompagnano la piccola. Tutti e tre insieme, sorridenti, si siedono poi in prima fila. La bambina è tenuta in braccio da papà, che si vede solo di spalle. "Un momento dedicato a nonna Mariella, che ci guardava dal cielo. Sappiamo che era un sogno che l’avrebbe entusiasmata molto", si legge sempre nel post sui social. La funzione, infatti, è dedicata alla mamma del noto imprenditore, scomparsa circa nove mesi fa.
La cerimonia dedicata a Mariella Fantoni, madre di Gianluca Vacchi
Come scritto dalla coppia, il battesimo della piccola Blu Jerusalema è dedicato a una persona speciale, la nonna Mariella, madre del noto imprenditore. La donna è scomparsa lo scorso febbraio a 83 anni dopo una lunga malattia, causando un grande dolore al figlio. "Qualche giorno fa, la mia adorata mamma ci ha lasciato", aveva scritto poco dopo sui social Vacchi. Per poi aggiungere, il tutto con alcune loro foto insieme: "Le innumerevoli difficoltà e le sofferenze superate in questi lunghi anni mi creano un senso di grande devastazione e il dolore per questa perdita supera decisamente la consapevolezza della naturalità degli eventi e del ciclo della vita".