Eros Ramazzotti nonno, la prima foto è con Michelle Hunziker: “Quando Cesare chiama, noi corriamo”
Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti finalmente nonni insieme. I due ex coniugi, rimasti legati da un rapporto di affetto e complicità, si sono mostrati per la prima volta insieme sui social insieme al nipotino Cesare, in uno scatto tenerissimo a quasi un mese dalla sua nascita.
I primi momenti di Eros Ramazzotti con il nipotino
“Quando Cesare ‘l’imperatore’ chiama, i nonni corrono!”, scrive Michelle Hunziker a corredo del post pubblicato sulla sua pagina Instagram. Non rinuncia all’ironia la conduttrice, che sta vivendo a tutto tondo uno dei momenti più felici della sua vita. Con lei, nonno orgoglioso, anche Eros Ramazzotti, che tiene in braccio il piccolo Cesare. I fan del cantante si sono interrogati spesso sulla sua presenza al fianco della figlia Aurora a ridosso del parto, non avendo ancora mostrato alcun contenuto social da quando è nato il nipotino. Stando alle indiscrezioni Eros sarebbe stato assente per impegni di lavoro quando Cesare è venuto alla luce nella clinica svizzera, lo scorso 30 marzo, e si sarebbe perso anche il battesimo lampo, avvenuto nella struttura di Lugano, a poche ore dalla nascita. Nulla da temere, in ogni caso nonno Eros sembra abbia recuperato alla grande.
Il parto complicato di Aurora Ramazzotti
Recentemente l’influencer ha voluto condividere alcune sensazioni circa la sua esperienza da neo mamma. Ha confidato ai suoi follower di aver attraversato un parto non semplice, ma nonostante tutto ha soltanto ricordi meravigliosi di quel giorno: “Il mio parto è stato molto complicato, ma lo ricorso comunque come uno dei momenti più incredibili della mia vita”, ha raccontato sui social. Ciò che ha tratto onda questi mesi è la necessità di rispettare l’esperienza della gravidanza e della maternità come estremamente soggettiva e delicata: “Non ci avevo mai pensato prima, finché non lo vivi non lo sai. Ma ora prima di raccontare la mia esperienza a qualcuno che deve ancora attraversare quella fase mi accerto sempre che quel qualcuno sia pronto ad accoglierla. Perché non sai mai quali paure il tuo interlocutore possa avere”.