Ermal Meta: “Non vedo l’ora di vedere il viso di mia figlia. Ho sofferto di attacchi di panico”
Ermal Meta è stato ospite di Verissimo nella puntata di domenica 12 maggio. Nel salotto di Silvia Toffanin, il cantante ha parlato del momento particolarmente felice che sta attraversando: presto diventerà papà per la prima volta. La compagna Chiara Sturdà è incinta di una femminuccia, che si chiamerà Fortuna Marì.
Ermal Meta presto papà
Emrale Meta e la compagna Chiara hanno deciso di chiamare la loro prima figlia Fortuna Marì, un nome che per l'artista ha un significato speciale: "Per noi rappresenta questo, una fortuna. Non potevo non dedicare il mio disco a lei. L'abbiamo scoperto nel frattempo che avevo iniziato a lavorare al disco".
Una grande emozione per l'artista, che si sente ancora in uno ‘stato di congelamento', in attesa di vedere per la prima volta il volto della figlia: "Sono congelato e felice, sono anche io in attesa di vedere il suo viso". Meta ricorda con precisione il momento in cui ha scoperto che la compagna era incinta:
Eravamo insieme, era l'11 ottobre dell'anno scorso. C'era questo classico ritardo, lei era un pò anche spaventata. Nessuno dei due sapeva come fare, ci guardavamo senza dire niente, poi abbiamo realizzato che eravamo stati scelti. È il momento più bello della mia vita, un momento davvero magico. La bambina nascerà a giugno.
L'amore con Chiara Sturdà e il desiderio di paternità
Da alcuni anni Ermal Meta è legato a Chiara Sturdà, che sarà anche la mamma della sua prima figlia. "Per me l'amore è guardare lo stesso orizzonte, percependo che l'altro è vicino. Siamo sempre stati molto riservati", ha raccontato il cantante a proposito del rapporto con la compagna, piuttosto timida e riservata. L'artista ha capito di voler diventare padre dopo un'esperienza vissuta l'estate scorso, quando tre bambine di una casa famiglia in Albania hanno passato l'estate con lui e la fidanzata:
Quella è stata la prima volta che mi sono sentito papà, ho capito il vero significato di ‘un pezzo di te', anche se non proveniva da noi. Da quel momento mi sono visto con altri occhi e abbiamo smesso di avere paura.
"Ho sofferto di attacchi di panico"
Ermal Meta ha raccontato a Silvia Toffanin di aver sofferto, per circa due anni, di attacchi di panico, che gli impedivano di vivere al massimo i successi lavorativi, proprio nel momento di maggior successo della sua carriera:
Ne avevo un sacco, anche sul palco. Erano gli anni più belli per me dal punto di vista lavorativo, ero riuscito a salire sul palco e avere un sacco di persone. Tutte le sere però salivo in apnea. I primi 5-6 pezzi erano una tortura. Nel 2017 ho fatto 82 concerti e nel 2018 46-47 e non c'è ne è stato uno in cui non sia stato così. Non puoi farlo vedere alle persone che hai davanti e ogni tanto dopo il concerto scappavo via. Due anni veramente difficili.
Meta però si è fatto aiutare ed è riuscito a superarli, così ha voluto lanciare un appello ai ragazzi giovani: "Se vi sentite così non rimanete in silenzio, raccontate quello che avete perché è già metà del percorso. Non sei solo, vedrai che ti libererei se parli con qualcuno. Adesso sto bene, li so gestire".