Emma Watson pubblica un post pro Palestina, Israele la accusa di antisemitismo
Sta facendo discutere un post pro Palestina pubblicato su Instagram da Emma Watson. L'attrice, che è tornata a vestire i panni di Hermione Granger nella reunion di Harry Potter, è stata accusata di antisemitismo dall'ex ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, a cui si sono poi aggiunti più di 100mila commenti di posizioni contrapposte.
Il post Instagram di Emma Watson
Sul suo profilo Instagram, seguito da più di 64mila persone, l'attrice 31enne ha pubblicato la foto di uno striscione pro-palestinese con la scritta: "La solidarietà è un verbo", accompagnando il tutto con una citazione della studiosa femminista Sara Ahmed:
La solidarietà non suppone che le nostre lotte siano le stesse lotte, o che il nostro dolore sia lo stesso dolore, o che la nostra speranza sia per lo stesso futuro. Solidarietà comporta l'impegno, e il lavoro, così come il riconoscimento che anche se non abbiamo gli stessi sentimenti, o le stesse vite, o gli stessi corpi, viviamo su un terreno comune.
Il commento dell'ex ambasciatore israeliano all'Onu
Il suo post ha ottenuto più di 1milione di like e scatenato oltre 100mila commenti, divisi tra chi condivideva il suo pensiero e chi invece era di tutt'altra opinione. In quest'ultimo gruppo rientra Danny Danon, ex ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite ed ex ministro di uno dei governi di Benyamin Netanyahu. Via Twitter, Danon ha ripreso le parole di Emma Watson, criticando il suo pensiero e accusandola di essere un'antisemita, cioè parte di coloro che sono ostili agli ebrei e alla loro cultura. Con le sue parole ha ironizzato anche sul ruolo che ha reso celebre l'attrice al grande pubblico, quello di Hermione Granger nella saga di Harry Potter: "10 punti a Grifondoro per essere un'antisemita".
La replica dell'attuale ambasciatore alle Nazioni Unite
Anche l'attuale ambasciatore israeliano all'Onu, Gilad Ernan, si è scagliato contro le posizioni espresse da Emma Watson. E via Twitter ha commentato il suo post, sempre con un paragone ironico sul ruolo dell'attrice in Harry Potter e sulla situazione nel Paese:
La finzione forse funziona in Harry Potter ma non funziona nella vita reale. Se lo facesse, la magia usata nel mondo magico potrebbe eliminare i mali di Hamas (che opprime le donne e cerca l'annientamento di Israele) e dell'Autorità Palestinese (che sostiene il terrore). Sarei favorevole a questo!