Domenico Berardi ha sposato Francesca Fantuzzi: “Tra noi è stato amore a prima vista”
Il matrimonio di Domenico Berardi e Francesca Fantuzzi è stato un giorno da favola a tutti gli effetti. Il calciatore della Nazionale e del Sassuolo ha sposato l'influencer e modella, a cui è legato da più di 10 anni e che l'ha reso padre del piccolo Nicolò, con una romantica cerimonia che si è svolta il 16 giugno sulle rive del Lago di Garda. Al settimanale Chi, i neo sposi hanno raccontato il loro grande giorno e l'amore che li lega.
Il giorno del matrimonio
La coppia ha celebrato le nozze nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Toscolano Maderno, alla cinque e mezza di pomeriggio, e i festeggiamenti si sono poi spostati a Villa Bertoni che "sembrava il castello delle favole". Alla cerimonia erano presenti le rispettive famiglie, gli amici, e diversi invitati "vip", compagni di squadra del calciatore. Una cornice da favola, affacciata direttamente sul lago, per un ricevimento che è stato curato nei minimi dettagli dal wedding planner Enzo Miccio. La festa si è conclusa a tarda serata con fuochi d'artificio e il taglio della torta nuziale. Nel loro grande giorno, gli sposi si sono lasciati immortalare con il figlio Nicolò, di un anno e mezzo, tra le braccia.
L'amore tra Domenico Berardi e Francesca Fantuzzi
Tra le pagine del settimanale Chi, la coppia ha raccontato anche la nascita del loro amore e i progetti per il futuro. Il primo incontro nel 2012, quando è stata Francesca Fantuzzi a fare il primo passo: "L'ho dovuto corteggiare. Era il 2012, lui si allenava con la Primavera del Sassuolo a San Michele, vicino a casa mia. L'ho visto e mi ha colpito subito il suo sguardo".
Berardi però ha ammesso di essere stato subito colpito dalla modella, sia della sua bellezza che dalla sua personalità, tanto che è scattato il colpo di fulmine: "Mi ha colpito subito la sua simpatia, il suo modo di fare, la sua tenacia. Mi è scattato subito il colpo di fulmine". E anche per Francesca Fantuzzi è stato lo stesso. "È stato amore a prima vista, mi è piaciuto subito che fosse riservato e si aprisse un pò alla volta". Per il figlio Nicolò, che ha un anno e mezzo, il papà ha confessato: "Sogno che stia bene e che faccia sport, non gli farò pressioni per fare il calciatore però, intanto, lo alleno".