“Cristina Quaranta può solo sparecchiare”, Giaele De Donà: “Un errore, non sono stata io”
Giaele De Donà commenta l’apparente scivolone commesso sui social qualche ora fa. Condividendo su Instagram una foto scattata mentre mangiava una pizza distesa sul letto di un prestigioso hotel milanese, la finalista del Grande Fratello Vip aveva scritto: “Cristina Quaranta può solo sparecchiare”. Parole che avevano fatto storcere il naso a un gran numero di followers, offesi dal riferimento all’attività professionale dell’ex ragazza di Non è la Rai, oggi impiegata come cameriera.
Giaele De Donà: “Non sono stata io e lo dimostro”
Ma Giaele, dopo essere stata investita da un polverone social, non è rimasta a guardare. Pubblicando sul suo profilo Instagram lo screen di una conversazione whatsapp, ha dimostrato che la presa in giuro in questione sarebbe stata frutto di un errore. “Mi dispiace per la storia Instagram che è stata repostata sul mio profilo. Come potete leggere qui sotto è stato un momento di distrazione della ragazza che mi segue i social, non sono stata io. Ovviamente non volevamo offendere nessuno anche perché vi ricordo che tutta la mia famiglia lavora nel mondo della ristorazione e io sono cresciuta in mezzo a loro e quindi so cosa vuol dire. Scusate per l’inconveniente! Buona serata e buona Pasqua”.
La lite con Cristina Quaranta al GF Vip
Chi pensava che Giaele avesse volutamente offeso Cristina lo aveva attribuito a quanto qualche mese fa nella Casa del GF Vip quando De Donà a Quaranta avevano avuto un duro scontro in diretta. Era stata Cristina a provare la rivale con un riferimento al marito Bradford Beck che l’aveva ferita: “Ma te lo ricordi ancora il PIN della carta di credito? Non servirà più a nulla secondo me, puoi anche stracciarla”. Quell’allusione al fatto che il marito l’avesse dimenticata aveva spinto Giaele a risponderle così: “Sì, lo ricordo tesoro. Quando esco di qui ti offrirò una cena e ti porto a fare shopping. Perché si vede che sei un po’ stressata. Dopo quattro mesi ancora che parli di me. Tu sei in studio, io sono ancora qui”.