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Clizia Incorvaia, liposuzione culotte de cheval senza bisturi: “Dopo la gravidanza sono rimaste”

“Sapete che ho uno stile di vita sano, cerco di allenarmi, di mangiare bene, però con la gravidanza erano rimaste le culotte de cheval, così ho deciso di sottopormi al trattamento”, racconta Clizia che, mamma di due figli, ha deciso di investire sul suo benessere.
A cura di Giulia Turco
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Clizia Incorvaia ha deciso di sottoporsi ad un intervento per eliminare le cosiddette culotte de cheval, ovvero i cuscinetti adiposi che tendono a localizzarsi sui fianchi, per sentirsi meglio davanti allo specchio. Agli haters, che la sommergono di commenti di disapprovazione per le foto in costume sui social, Clizia replica rivendicando la sua libertà di espressione.

Una tecnica innovativa senza ricorrere al bisturi

Sapete che ho uno stile di vita sano, cerco di allenarmi, di mangiare bene, però con la gravidanza erano rimaste le culotte de cheval, così ho deciso di sottopormi al trattamento”, racconta Clizia che, mamma di due figli, ha deciso di investire sul suo benessere sottoponendosi ad un intervento non chirurgico e non invasivo, che permette di eliminare le adiposità senza ricorrere al bisturi. Si tratta di un trattamento a freddo e innovativo, che nel giro di alcune sedute e circa 6 settimane dovrebbe dare i suoi risultati. È passato ormai un anno e mezzo da quando il piccolo Gabriele è entrato nella sua vita, rendendola mamma per la seconda volta e regalando a Paolo Ciavarro la sua prima esperienza di paternità.

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Gli attacchi sui social per le foto giudicate troppo sexy

Recentemente la modella è intervenuta sui social per rivendicare la libertà dio postare le sue foto in costume, senza doversi sentire giudicata. "Ho dovuto cancellare le mie foto con questo costume poiché sono stata travolta da offese. Inaspettate. Poi mi sono chiesta: perché gli ALTRI devono limitare la mia LIBERTÀ di espressione? Perché devono annichilirmi con insulti usandomi come pungiball per le loro frustrazioni?", si è sfogata a corredo di un post.

Dico basta a queste critiche anonime così aggressive. Io voglio sentirmi LIBERA di essere come SONO. Servirebbero procedimenti seri verso questi “leoni da tastiera “ che provano a farci sentire sbagliati, insicuri. Il fatto che io sia un personaggio pubblico non autorizza a liberare i vostri peggiori sentimenti. Libertà =inclusione.

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