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Chiara Nasti: “Mai imparato a fare la lavatrice. Perché dovrei se ho chi lo fa al posto mio?”

Chiara Nasti, nota influencer e moglie di Mattia Zaccagni, confessa Aid non avere mai imparato a far funzionare la lavatrice. “Se ho qualcuno che lo fa al posto mio, perché dovrei imparare?”, si chiede in un video pubblicato su Instagram.
A cura di Stefania Rocco
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Non ha mai imparato ad avviare la lavatrice, né ha intenzione di farlo. A confessarlo è Chiara Nasti, nota influencer e moglie di Mattia Zaccagni. La giovane, recentemente diventata mamma del piccolo Thiago, ha confidato di non avere mai acquisito particolare dimestichezza con tutto quello che riguarda la cura della casa, per ovvie motivazioni. Chiara, infatti, ha confidato di considerare superfluo dedicare la sua attenzione ad imparare ciò che non le piace fare, potendo disporre di qualcuno incaricato di farlo al posto suo.

La confessione di Chiara Nasti

Senza polemiche e parlandone con serenità con le sue follower, Chiara ha reso nota la sua posizione a proposito dell’utilizzo della lavatrice: “Posso essere già che sincera? Non mi è mai piaciuto farle, non le ho mai fatte in vita mia, proprio in generale le faccende domestiche, figuriamoci addirittura la lavatrice che siamo allo step addirittura superiore. Se ho la possibilità, e non per questo sono una cattiva persona, di non farlo e ho chi lo fa per me, perché dovrei imparare?”. Quindi, ha confidato di non avere imparato a utilizzare nemmeno la lavastoviglie:  “No, manco quella. Vado a sotterrarmi”.

Chiara Nasti: “Con mio figlio Thiago faccio tutto da sola”

In compenso, Chiara ha scelto di non affidarsi ad alcun aiuto esterno per quanto riguarda la cura del figlio Thiago, nato a novembre 2022. Il piccolo sta per compiere un anno e la madre ha raccontato di non avere voluto, almeno fino a oggi, alcun supporto, preferendo dedicarsi al bambino in prima persona: “Con Thiago non ho aiuti e quindi mi occupo al 100% di lui. Ho tantissimi momenti di sconforto, chi è mamma sa che cosa significa. Soprattutto perché non ho i nonni in città, né da parte mia né da quella di mio marito. Ci sto insieme 24 ore al giorno e, soprattutto perché si tratta del primo figlio, non è semplicissimo. Ma si fa. Difficilissimo e sto per crollare, ho bisogno di qualcuno che mi dia una mano ma il problema sono io che ho paura a lasciarlo”.

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