Chiara Ferragni e Giovanni Tronchetti Provera, prove di famiglia allargata: “I loro figli fanno le vacanze insieme”

Chiara Ferragni e Giovanni Tronchetti Provera più innamorati che mai. La coppia si è concessa alcuni giorni di romantico relax a Sankt Moritz. Alla crisi professionale, che l'imprenditrice sta gestendo ormai da mesi, si contrappone dunque una vita privata finalmente risanata dopo la fine burrascosa del matrimonio con Fedez.
Chiara Ferragni e Giovanni Tronchetti Provera, l'amore continua
Il settimanale Chi ha pubblicato alcuni scatti che documentano la vacanza a Sankt Moritz di Chiara Ferragni e Giovanni Tronchetti Provera. I due hanno noleggiato una bicicletta e si sono dedicati a lunghe escursioni in montagna. Secondo quanto riporta il magazine di Alfonso Signorini, Ferragni e Tronchetti Provera starebbero costruendo pian piano una famiglia allargata:
I loro figli, i tre di lui e i due di lei, hanno già fatto vacanze insieme, si stanno conoscendo. Abbiamo visto Giovanni a bordo di un pick-up portare i piccoli a lezione di sci.
La crisi del brand di Chiara Ferragni

Nei giorni scorsi si è parlato del crollo dell'impero di Chiara Ferragni con voci di perdite milionarie per Fenice Srl. L'imprenditrice è corsa ai ripari, come ha rimarcato anche il settimanale Chi: "Chiara Ferragni ha messo di nuovo la testa sugli affari. Lo scorso lunedì ha garantito tramite la holding Sisterhood l'aumento di capitale per oltre 6 milioni di euro di Fenice, la società titolare dei suoi marchi". Aumento di capitale che è stato ufficializzato con una nota:
Sisterhood S.r.l. informa che l’assemblea dei soci di Fenice S.r.l, la società di Chiara Ferragni, svoltasi oggi, con il voto favorevole di Sisterhood S.r.l. e di Alchimia Spa, ha deliberato, fra l’altro, la ricostituzione del capitale sociale di Fenice S.r.l., nei termini proposti dall’amministratore unico Claudio Calabi. Sisterhood S.r.l. è pronta a sottoscrivere l’aumento di capitale in proporzione alla quota dalla stessa detenuta ed eventualmente anche per la parte di aumento che non fosse sottoscritta dagli altri soci, onde consentire a Fenice di proseguire con successo la propria attività.