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Bianca Gascoigne: “Sono stata aggredita sessualmente da Mohamed Al Fayed”

Sono più di 250 le donne che hanno denunciato di essere state violentate dal patron di Harrods, scomparso un anno fa, tra queste anche Bianca Gascoigne.
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Bianca Gascoigne ha raccontato l'orrore di essere stata aggredita sessualmente da Mohamed Al Fayed. Sono più di 250 le donne che hanno denunciato la cosa, contattando l'amministrazione di Harrods per denunciare aggressioni sessuali e veri e propri stupri da parte del magnate scomparso lo scorso anno. La modella e figlia di Gascoigne, arrivando in finale di un'edizione di grande successo del nostro Ballando con le stelle, ha iniziato a lavorare da Harrods a 16 anni come commessa. Le violenze sono risalenti a quegli anni.

La confessione di Bianca Gascoigne

Bianca Gascoigne ha raccontato che Mohamed Al Fayed si è presentato nell'appartamento dove stava soggiornando, prima di un volo di lavoro. Il racconto al Daily Mail su come sia riuscita a "sgattaiolare via" prima che arrivasse il peggio, poi i sospetti della madre dopo che lui si era offerto di comprare un appartamento per la figlia sedicenne: "Mia madre sapeva che era successo qualcosa perché negli anni probabilmente aveva capito. Quando Al Fayed mi ha offerto l'appartamento, dove l'abuso si è verificato, lei è andata a fare un incontro con lui. I segnali d'allarme stavano iniziando a emergere, quindi è andata a parlare con lui, e io non le avevo mai detto del tutto quello che era successo. Non volevo turbare la mia famiglia". 

Perché Bianca Gascoigne ha raccontato la verità solo adesso

Bianca Gascoigne ha spiegato perché ha raccontato pubblicamente la sua verità soltanto adesso: "Ero solo una ragazza di 16 anni, eppure ci sono persone che dicono che me lo meritavo. Ero in una grande azienda, lavoravo per Harrods e dovevo lavorare per loro il giorno successivo, e lui ha detto, ‘Vai a stare nell'appartamento, perché hai un volo la mattina presto.' Non mi sarei mai aspettata che si presentasse. I migliaia di messaggi che ho ricevuto da donne che dicono, ‘Ora che hai parlato, ora posso parlare anch'io, non mi sono mai sentita di poterlo fare. Mi sono sentita molto isolata e sola'. Per me è stato un grande rischio parlare, perché ci sono persone che lo metteranno in discussione e non solo, e ci sono stati anche alcuni messaggi di questo tipo". 

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