Aurora Ramazzotti e le foto di nudo: “Vi scandalizzate tanto considerando la vostra cronologia di Safari?”
Aurora Ramazzotti continua a reagire all'indignazione social per una sua foto di nudo pubblicata su Instagram. In particolare, questa volta se l'è presa con il gruppo "Pastorizia Never Dies" che ha fatto satira sulle sue immagini: "Piuttosto che ricevere le vostre attenzioni", ha scritto Aurora Ramazzotti, "mi tufferei sull'asfalto rovente della Salerno-Reggio Calabria". E ancora: "E comunque mi stupisce che vi scandalizziate così tanto per la mia foto considerando la vostra cronologia di Safari".
Il racconto di Aurora Ramazzotti
Aurora Ramazzotti ha raccontato quello che è successo in una serie di storie. Dopo aver precisato di non voler ricevere le ‘attenzioni' del gruppo PnD, Aurora Ramazzotti ha anche pubblicato il messaggio di uno degli admin della pagina, sorprendendosi del fatto che fosse proprio una donna. Alla richiesta di una diretta con la pagina, Aurora Ramazzotti ha risposto con un'altra storia, sorridendo e declinando l'invito.
I commenti degli hater
La reazione di Aurora Ramazzotti a queste critiche è affrontata sempre con la giusta dose di maturità e autoconsapevolezza. La figlia di Eros e Michelle Hunziker è probabilmente una delle più ‘aggredite' da queste dinamiche e più volte ha dimostrato con le sue repliche, di essere profondamente consapevole sull'uso dei social network. E soprattutto su come rispondere per le rime agli hater più agguerriti. "Me ne frego della vostra indignazione", aveva scritto. "Faresti meglio a rivestirti, non sarai mai come tua madre", "Foto insensata e poco educativa. Sei un personaggio pubblico, hai il dovere di essere attenta a ciò che pubblichi. Bisognerebbe iniziare ad avere qualche limite. Spero di avere stuzzicato la tua mente. Sei molto carina ma così ti perdi in un bicchiere d'acqua", questo il tenore dei commenti ai quali Aurora ha risposto precisando: "I 0,3 secondi di stallo dedicati all'inserimento della foto nuda nel carosello caratterizzati da un fugace benché fastidioso dubbio precipitosamente cancellato dalla felicità stessa di causare indignazione in determinati soggetti e poi onestamente dal fatto che non me ne frega davvero una min**ia".