Ambra e T’Appartengo usata dalla ministra Bernini: “Mi spiace l’abbia cancellata, era una bella cosa”
Tra i casi mediatici laterali che hanno caratterizzato la presentazione della squadra di ministri dello scorso sabato, c'è inevitabilmente l'uscita social della ministra Anna Maria Bernini, dal cui profilo sono spuntate storie del momento del giuramento accompagnato dalle note della canzone T'Appartengo, cantata da Ambra Angiolini.
Il commento di Ambra sulle stories della ministra Bernini
Un'uscita criticata da molti, vista la solennità del momento e il profilo che si suppone una ministra dovrebbe avere, che giocava palesemente sul testo della canzone. Le polemiche generate hanno portato Bernini a cancellare dai profili la storia in questione e sul fatto è arrivato il commento della stessa Ambra Angiolini, chiamata in causa nel corso della conferenza stampa di presentazione di X Factor, in onda da giovedì 27 ottobre con la fase Live:
T'Appartengo usata dalla Bernini? Mi dispiace il fatto di non avere mai avuto soldi da quella canzone! Avrei potuto comprarmi delle case, per esempio! E' una canzone che metti su quando sei felice e la ministra ha usato questa canzone, senza pensarci su.
Queste le parole di Ambra, che ha poi aggiunto commentando: "Io non avrei rimosso quella storia. Era una bella cosa, non ho voluto dissociarmi”.
Bernini e T'Appartengo, le stories della ministra
Avevano fatto molto discutere le immagini del giuramento da ministro dell'Università e della Ricerca Scientifica sulle note di ‘T'appartengo' di Ambra Angiolini. La ministra aveva postato tra le storie di Instagram le immagini del suo giuramento da ministro con il sottofondo del celebre brano che recita: "T'appartengo ed io ci tengo/E se prometto poi mantengo/M'appartieni e se ci tieni/Tu prometti e poi mantieni/Prometto, prometti/Ti giuro amore un amore eterno/Se non è amore me ne andrò all'inferno…". Nelle stories che raccontavano la mattinata al Quirinale anche "Vado al massimo" di Vasco Rossi alle "Emozioni" di Battisti. Scelte squisitamente "pop" giudicate con grande severità da una fetta consistente dell'opinione pubblica.