“Amber va bruciata viva”, Johnny Depp chiede scusa ma continua a difendersi
"Amber Heard va bruciata viva". Questo è uno dei messaggi di testo che Johnny Depp ha inviato all'amico Paul Bettany, attore che con lui ha condiviso diversi set – da Transcendence a Mortdecai. Il messaggio di testo è stato letto durante l'ultima fase di dibattimento in aula, nel corso del processo Depp-Heard. Nonostante la forza delle parole lette in aula dalla legale che difende Amber Heard, Johnny Depp continua a replicare: "Sono io la vera vittima di violenza domestica". Allo stesso modo, però, l'attore ha confermato di vergognarsi per quello che ha scritto in un momento in cui non era in controllo: "Mi sentivo vicino a Paul" – ha spiegato l'attore – "perché credevo di condividere lo stesso senso dell'umorismo, un po' surreale". Ha poi spiegato: "Era una citazione dai Monty Python".
Il messaggio di testo
Paul Bettany e Johnny Depp hanno uno scambio di messaggi molto fitto. Toni surreali, ovviamente violenti: "Bruciamo Amber", scrive Depp, "magari affoghiamola prima di bruciarla. Dopo mi fotterò il suo cadavere per assicurarmi che sia morta". Johnny Depp ha spiegato che i messaggi non sono mai stati intesi come reali, neppure per un solo istante: "Dato che sono testi privati, bisogna contestualizzare".
La difesa di Johnny Depp
Johnny Depp si è scusato per i toni, ma ha anche detto: "È importante sapere che nulla di tutto ciò è stato mai inteso e concepito per essere realizzato. Sì, mi vergogno di averlo diffuso nel mondo come se fosse un burro di arachidi, ma va contestualizzato. Ad esempio, quando parlo di bruciare la signora Heard, lì cito direttamente i Monty Phyton e lo sketch sul rogo delle streghe. È un film che guardavamo tutti quando avevamo 10 anni. È solo umorismo surreale". Johnny Depp ha poi spiegato che Amber Heard disprezzava Paul Bettany: "Soffriva del fatto che eravamo diventati così amici, lo vedeva come una minaccia". Per il resto, Johnny Depp continua a negare ogni forma di violenza su Amber Heard.