Alex Nuccetelli: “Ilary Blasi non dice la verità, ma taccio perché ha chiesto 80mila euro di danni”
‘Unica’ il documentario di Ilary Blasi su Netflix continua a far discutere. A poche ore dalla sua uscita sulla piattaforma di streaming, il racconto della conduttrice suscita la reazione di Alex Nuccetelli, pr romano ed ex amico della coppia Totti e Ilary che li ha fatti incontrare vent’anni prima
L'opinione di Nuccetelli sul documentario Netflix di Ilary Blasi
“Il documentario? Sono sincero, non l’ho visto attentamente tutto perché non ho riconosciuto la mia verità già dall’inizio e mi era passata la voglia di proseguire”, racconta Nuccetelli raggiunto da Tag24. “Spero che questi segnali di pace che ha lasciato lui nell’intervista possano essere raccolti, perché sarebbe importante”, aggiunge a proposito delle parole di riconciliazione che Totti ha speso nei confronti dell’ex moglie nell’ultima intervista rilasciata al Corriere. “Poi, che ti devo dire? Io posso anche parlare poco perché mi sono stati chiesti 80.000 euro di danni da Ilary Blasi, una persona alla quale ho comunque voluto bene”. D’altronde nell’estate di fuoco in cui il gossip non faceva altro che parlare della separazione tra Totti e Ilary, Nuccetelli ha rilasciato numerose dichiarazioni apparendo più che di frequente anche in tv per sentenziare sulla coppia, con particolare attenzione a difendere gli interessi dell’ex Capitano.
Perché Ilary Blasi avrebbe saltato l'intervista a Verissimo dopo la separazione
“Posso dire che non ho mai preso un centesimo dalle mie ospitate, non. Li ho voluti prendere perché il mio lavoro è altro e sono andato solo con lo spirito di mettere pace, perché non è stato giusto il modo in cui Francesco è stato etichettato”, ha assicurato il pr. “Sto parlando di un amico, alla fine mi sono dovuto anche pagare l’avvocato da solo”. In quanto alla mancata ospitata di Ilary Blasi a Verissimo in seguito all’annuncio della separazione, Nuccetelli si è fatto un’idea. “Probabilmente è stato Piersilvio a non volere l’intervista di Ilary, per non creare polemiche”, ha spiegato a Tag24. “Il padre era un leader pazzesco, il figlio è più conservativo e forse è meglio, altrimenti avremmo ritrovato uomini in perizoma leopardati correre nei programmi. Tranne Barbara D’Urso che è la numero uno, condiviso le sue scelte”.