Alessio Boni padre per la terza volta a febbraio, come si chiamerà il figlio in arrivo con Nina Verdelli
Alessio Boni è stato ospite de La Volta Buona nella puntata in onda martedì 7 gennaio. Nel salotto di Caterina Balivo, l'attore ha parlato dell'arrivo del terzo figlio, dopo Lorenzo e Riccardo, nati nel 2020 e nel 2021 dall'amore con l'attuale compagna Nina Verdelli. Poi ha raccontato di un periodo difficile vissuto nel corso della sua carriera, in cui era rimasto escluso da produzione cinematografiche e di fiction.
Alessio Boni presto padre tris, come si chiamerà il figlio
"La paternità mi piace tanto, ti porta dentro un'altra dimensione. Torni a casa e vedi questi visini, che ti accolgono e ti danno felicità", ha raccontato Boni a proposito della gioia di essere padre. Solo una settimana fa, l'attore aveva rivelato che la compagna Nina Verdelli è incinta del loro terzo figlio, un altro maschietto, dopo Lorenzo e Riccardo, che oggi hanno rispettivamente quattro e tre anni. Chiacchierando con Caterina Balivo, ha svelato in anteprima il nome del terzogenito: "A febbraio diventerò papà per la terza volta di Francesco". Poi ha aggiunto: "Credo che sia l'ultimo figlio, perché poi devi cambiare macchina. A parte gli scherzi, amo stare in famiglia, è una condizione che mi alletta e mi fa stare bene".
Alessio Boni protagonista di Leopardi- Il poeta dell'infinito
Per Boni il 2025 è iniziato nel migliore dei modi. A febbraio diventerà padre per la terza volta e tra poco sarà anche in tv con il ruolo di Monaldo Leopardi, padre del poeta Giacomo Leopardi, nella miniserie dal titolo Leopardi – Il poeta dell’infinito. Studiandolo sul set, l’attore ha dichiarato di avere scoperto “quanto fosse tenace: cresciuto con genitori autoritari, ha dovuto lottare per conquistare libertà, amore e amicizia, rivelando un carattere forte”. Una condizione che lo avrebbe aiutato a diventare ciò che è stato, come ha raccontato intervistato da Diva e Donna: “Senza quelle difficoltà e la ribellione che lo spinse a fuggire dall’opprimente ambiente familiare, e quel padre che lo costringeva a leggere e studiare tanto, sarebbe diventato il Leopardi che conosciamo oggi?”.