Alessandro Borghi e Irene Forti sono diventati genitori, un mese fa è nato Heima
Alessandro Borghi e Irene Forti sono diventati genitori, un mese fa è nato il loro primogenito, che hanno chiamato Heima. La notizia è emersa nel corso di un'intervista che l'attore ha rilasciato a The Hollywood Reporter Italia, rispettando quella che è l'estrema riservatezza che da sempre lo contraddistingue, di fatti non ci sono stati annunci ufficiali con foto o messaggi pubblicati sui social.
Alessandro Borghi racconta la nascita di suo figlio
Alla domanda che Concita De Gregorio rivolge ad Alessandro Borghi, un semplice "come stai?", l'attore candidato ai David di Donatello come protagonista del film "Le Otto Montagne" non può non rispondere iniziando a parlare della sua nuova vita, cambiata nel momento esatto in cui è diventato padre:
Sto molto bene, perché è arrivata questa cosa nella nostra vita, che ci fa dormire poco, però ci costringe a farci un sacco di domande a me e Irene, ed è stato molto bello anche vedere come.. sai quando aspetti un bambino tutte le persone che conosci e che hanno già avuto un bambino vogliono darti dei consigli, farti vedere il loro punto di vista, quindi iniziano a dire, no sai è l'amore più grande della tua vita, tutte cose che si potevano immaginare a prescindere. Però sai, è successa una cosa, quando ho visto mio figlio per la prima volta è come se ci fossimo riconosciuti, e come se mi avesse guardato e mi avesse detto "ah allora sei tu mio padre eh".
La scelta del nome Heima
Il piccolo, venuto al mondo un mese fa, si chiama Heima. Un nome che ha alle spalle un racconto che unisce ancor di più i suoi genitori e che l'attore condivide nel corso dell'intervista, spiegando la motivazione che risiede dietro la scelta di un nome così particolare:
Si chiama Heima, perché io e Irene abbiamo scoperto di essere appassionati di montagna insieme, e per fortuna, abbiamo condiviso sin da subito questi viaggi al freddo, queste camminate lunghe. E tra questi c'è stato un viaggio in Islanda, la nostra guida era un uomo molto dolce e molto gentile che un giorno ci ha raccontato questa cosa, noi eravamo su una strada dove a sinistra c'era il temporale e a destra il sole, e lui si è girato e ci ha detto che loro usano una parola per dire che si è a casa e allo stesso tempo nel mondo, si dice heima. E io ci ho pensato e la sera tornando a casa ho detto a Irene ma sai che è un nome bellissimo da dare ad una persona?