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Alessandro Basciano dopo la scarcerazione: “Giustizia fatta, chi ha mentito pagherà”

A poche ore dalla revoca dell’arresto, Alessandro Basciano pubblica sui social un commento alla vicenda. Ecco le sue prime parole dopo la scarcerazione.
A cura di Andrea Parrella
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Alessandro Basciano non ha fatto passare molto tempo dalla sua scarcerazione prima di commentare la vicenda pubblicamente. A poche ore dalle parole dell'ex compagna e madre della loro bambina, Sophie Codegoni, che aveva spiegato le ragioni della sua denuncia, è il dj e influencer a chiarire la sua posizione, a seguito della revoca dell'arresto che gli ha permesso di uscire dal carcere a meno di 48 ore dalla notizia del suo arresto con l'accusa di stalking e minacce nei confronti della ex compagna.

Con una storia pubblicata su Instagram, Basciano ha aggiornato i suoi follower sottolineando i motivi che hanno portato alla revoca del suo arresto: "Giustizia è stata fatta, nel senso che ora è chiara la mia estraneità ai fatti. Dall'ordinanza che dispone la revoca della misura cautelare emerge come le menzogne vengano a galla. Ora chi ha mentito pagherà le conseguenze nelle opportune sedi. A breve vi farò leggere le carte, grazie al mio avvocato per l'ottimo lavoro svolto".

Le parole dell'avvocato di Basciano dopo la revoca dell'arresto

Proprio l'avvocato di Basciano, Leonardo D'Erasmo, ha commentato a Fanpage la revoca dell'arresto: "Abbiamo depositato prove che lo scagionano dalle accuse di Codegoni". Ed aveva aggiunto: "Abbiamo sconfessato una per una tutte le accuse di Sophie, il giudice era anche a conoscenza che lei avesse rimesso la querela e quando stamattina la difesa ha prodotto elementi in senso opposto, il giudice ha avuto contezza della realtà e ha revocato la misura". Specificando inoltre che Basciano "non andrà ai domiciliari, non avrà un braccialetto elettronico e non ha ricevuto nemmeno il divieto d'avvicinamento".

Cosa dice il documento che revoca la misura del carcere per Basciano

Dall'ordinanza, che Fanpage ha avuto modo di visionare, si specifica proprio che l'avvocato di Basciano ha "fornito la proprie dettagliata e circostanziata versione dei fatti, negando di aver mai usato violenza fisica nei confronti di dell'ex compagna". Inoltre si legge che il difensore dell'indagato ha prodotto gli screenshot delle chat intercorse tra Basciano e la persona offesa risalenti ai giorni immediatamente precedenti l'evento che si è verificato nella notte tra il 13 e il 14 novembre, dal cui contenuto traspare "una relazione tra i due certamente non caratterizzata da uno stato di paura e/o timore in capo alla Codegoni nei confronti dell'ex compagno". Inoltre l'ordinanza sottolinea un altro elemento emerso dalla ricostruzione fornita dall'avvocato, ovvero li messaggio con cui Codegoni "dopo aver accettato un prezioso regalo da parte dell'indagato e una lettera a lei indirizzata, gli esprime commozione e svolge una serie di considerazioni sul loro pregresso rapporto, facendo riferimento anche a ‘colpe e responsabilità' reciproche". Il tutto, si legge nel documento "sembra poco compatibile con il turbamento e la paura". Il documento specifica inoltre come l'avvocato difensore di Basciano abbia inviato al Giudice una serie di scritture datate 26-2-2024 e marzo 2024, tra cui "la remissione della querela di dicembre 2023 da parte di Codegoni e l'accettazione della remissione da parte di Basciano". Tutti questi elementi hanno quindi contribuito alla disposizione della revoca della misura cautelare della custodia in carcere imposta a Basciano nelle scorse ore.

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