Val Kilmer compare in Top Gun: Maverik, come è stata ricreata la voce persa per il cancro alla gola
La presenza di Val Kilmer in Top Gun: Maverik, uscito nelle sale il 25 maggio e che ha raggiunto in poco tempo un enorme successo, può considerarsi per certi versi un miracolo. L'attore, che nel primo film ha interpretato il ruolo di Tom "Iceman" Kazinsky al fianco di Tom Cruise, lotta da diversi anni contro un cancro alla gola, che gli è stato diagnosticato nel 2015 e che ha scelto di rendere noto solo due anni dopo. Nella sua battaglia contro la malattia, oltre che a un percorso di radioterapia e chemioterapia, è stato sottoposto a un intervento di tracheostomia che gli ha causato la perdita pressoché totale della voce. Nonostante questo, appare in alcune scene del sequel e riesce anche a comunicare. Ecco come.
Le scene in cui compare Val Kilmer in Top Gun: Maverik
Sono due le scene in cui Val Kimmer compare nel sequel di Top Gun. Nella prima in realtà appare solamente il personaggio di Iceman come fotografia, quindi è presente la sua immagine ma non direttamente l'attore. Nella seconda, invece, lo spettatore assiste a un breve faccia a faccia tra il tenente Kazinsky e Maverik. Qui il pubblico viene informato della sua malattia ancora prima che arrivi in scena, spiegando che soffre di cancro e la sua prognosi è peggiorata. Infatti, il tenente comunica con una digitazione al computer e riesce a pronunciare, a fatica, solo qualche battuta.
Come è stata ricreata la voce di Iceman in Top Gun: Maverik
Viste le condizioni di Val Kilmer e la sua quasi totale impossibilità a comunicare, gli sceneggiatori di Top Gun: Maverik hanno trovato un modo tecnologico e innovativo per far sì che potesse parlare. Nel film viene spiegato che il personaggio di Tom Kazinsky è affetto da un cancro e per questo è costretto a comunicare digitando su un computer, fatta eccezione per un paio di battute che riesce a pronunciare.
La voce dell'attore è stata creata sfruttando l‘intelligenza artificiale di Sonatic, che l'ha praticamente "doppiata", cercando di renderla il più fedele possibile. Lo stesso Kilmer, riguardo questa "strategia" ha detto: “Sono grato perché hanno magistralmente restaurato la mia voce in un modo che non avrei mai immaginato possibile”.