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Sarò con te, il film sullo scudetto del Napoli è il più visto del weekend

Il film di Andrea Bosello che racconta la trionfale cavalcata azzurra è primo al botteghino: più di 63mila biglietti venduti nel primo weekend e quasi un milione di euro d’incassi. Superati Garfield e l’ultimo film di Guadagnino.
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Il Napoli ha vinto lo scudetto del botteghino. Sarò con te, il film che racconta la trionfale cavalcata azzurra diretto da Andrea Bosello, ha conquistato il pubblico in tutta Italia con più di 63mila biglietti venduti e un incasso di 770mila euro. Viaggia verso il milione di euro il film che racconta le gesta di Luciano Spalletti e dello squadrone che ha riportato lo scudetto a 33 anni di distanza dal secondo di Diego Armando Maradona.

I tifosi del Napoli infiammano il box office

I tifosi del Napoli hanno evidentemente ancora nel cuore e negli occhi quei giorni di azzurro intenso, di emozioni forti che hanno unito sotto quei colori una città ma anche l'Italia, l'Europa e il mondo intero. La Napoli-mania è tornata febbrile: 150 sale in tutta Italia hanno in programmazione il film che continuerà prevedibilmente a incassare anche per questa settimana. Il film sul terzo scudetto del Napoli ha superato al botteghino il nuovo film d'animazione del gatto Garfield, l'ultimo film di Luca Guadagnino, Challengers con Mike Faist, Zendaya e Josh O'Connor e The Fall Guy con Ryan Gosling.

Le parole del regista

Grande merito al regista Andrea Bosello, che con scelte narrative felici, ha realizzato un film che non scade nell'agiografia ma che ha il merito di raccontare quella che, nonostante il trionfo, non è stata una squadra perfetta. Come ha raccontato a Fanpage.it: "Il racconto di Napoli-Milan è la cartina tornasole di come è stata accettata questa produzione da parte del Napoli calcio". Su Aurelio De Laurentiis: "Ha fatto il produttore cinematografico. Ha guardato il film con l'ottica di capire che cosa mancasse e non che cosa volesse all’interno. Quando ha visto che il protagonista indiscusso era Spalletti, ha capito che era quella la carta in più, il poker d’assi e ci ha lavorato sopra". 

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