Provini e casting anti molestie, il decalogo per le attrici: “Niente nudi o appuntamenti a casa”
"Niente nudi ai provini e nessun appuntamento privato a casa". È uno dei punti principali del decalogo presentato al Cinema Troisi di Roma da Vittoria Puccini e dalle associazioni del settore dell'audiovisivo, Amleta, Agenti spettacolo associati, Unione italiana casting directors, Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo e Libera associazione dei rappresentanti degli artisti. In dieci punti viene spiegato cosa è lecito e cosa non lo è sentirsi chiedere ai provini e ai casting. Dopo il caso MeToo, partito con lo scandalo Harvey Weinstein, la sensibilizzazione è stata costante. Ora, anche in Italia, con la redazione del documento "Linee guida contro gli abusi durante la fase di casting", si mette al centro la questione.
Le parole di Vittoria Puccini
Vittoria Puccini, il volto in prima linea per questo decalogo, si auspica che questo porti a un capovolgimento di coscienza da un punto di vista collettivo: "Occorre spostare il punto di vista: non devono essere le colleghe ad avere paura di denunciare ma gli abusanti: è chi fa certe cose a dover perdere il lavoro, non chi denuncia. L’importanza di un documento che definisce le regole di una fase delicatissima come quella dei casting, in cui la paura di perdere un ruolo è determinante". Con il decalogo si cerca di mettere in sicurezza chi si ritrova in situazioni di squilibro di potere: "Ci si può trovare in condizioni di disagio per vari motivi, perciò è giusto avere un decalogo che sancisca cosa è giusto accettare, quando mettersi a disposizione, e quando no".
I dieci punti anti-molestie
Nel primo punto vi è indicato che i provini e gli incontri con chi si occupa dei casting non possono avvenire in appartamenti privati e in stanza d'albergo, non devono avere orario notturno a meno di specifiche e giustificazioni di produzione. Negli incontri notturni, è assolutamente sconsigliato l'incontro in luoghi diversi da uno studio professionale. Se non fosse possibile, è consigliato presentarsi ai provini con un accompagnatore o con un'accompagnatrice. I punti si susseguono con altre indicazioni, come il rifiuto di un nudo integrale a meno che non sia esplicitamente richiesto e concordato in precedenza, firmando un consenso. Nessuna domanda sulla vita privata, non essendoci alcuna attinenza con la professione. Il documento poi ricorda che in qualunque momento si può contattare l'associazione Amleta, pronta a difendere le professioniste e dare, nel caso, anche supporto legale.