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Porco Rosso di Hayao Miyazaki compie trent’anni e torna al cinema in una duplice versione

Per festeggiare i primi trent’anni dall’apparizione nelle sale, uno dei capolavori di Hayao Miyazaki, ovvero “Porco Rosso” torna al cinema per sette giorni in una duplice versione.
A cura di Ilaria Costabile
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Sono passati trent'anni dalla prima volta in cui è apparso nelle sale "Porco Rosso" di Hayao Miyazaki e per l'occasione il film tornerà in sala dall'1 al 7 agosto in una duplice versione, ovvero doppiato e per la prima volta anche in lingua originale con i sottotitoli, una vera e propria occasione per gli appassionati del mondo dello Studio Ghibli.

Le tematiche attuali del film

Tratto dal manga "Hikōtei jidai" ("L'era degli idrovolanti") di Hayao Miyazaki, il film "Porco Rosso" può essere considerato come un inno alla vita, un omaggio all'Italia per la provenienza del personaggio principale oltre che un film che affronta tematiche attuali, attraverso la denuncia dei regimi e il sostegno alla democrazia, prendendo le distanze da schieramenti politici che abbiano derive totalitarie, perché come dichiara anche il protagonista stesso con la frase, diventata anche di uso comune: "Piuttosto che diventare un fascista meglio essere un maiale". 

La trama del film

Ed è più o meno quello che accade a Marco Pagot, il protagonista del film, che è uno degli ufficiali più bravi dell'aviazione italiana che, dopo un incidente non ben specificato durante la Prima Guerra Mondiale, ha assunto le sembianze di un maiale antropomorfo. Decide perciò di allontanarsi dall'esercito e di diventare un cacciatore di taglie, servendosi del suo idrovolante e chiamandosi per l'appunto Porco Rosso. Ma, purtroppo, l'arrivo del pilota americano Curtis lo costringe a dover rimandare il suo piano e a combattere ancora delle battaglie militari sull'Adriatico, cercando di vincere il Fascismo e, nel frattempo, di conquistare un amore che anni addietro aveva perduto.

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L'omaggio all'Italia

Hayao Miyazaki ha in più occasioni dimostrato il suo amore per l'Italia e in Porco Rosso lo ha dimostrato attraverso delle scelte ben precise. Il cognome del protagonista, infatti, è "Pagot", per ricordare una delle famiglie più note nell'animazione italiana che ha creato personaggi diventati notissimi come Grisù e Calimero. E anche altri personaggi incarnano un richiamo all'Italia come Ferrarin, che ricorda l’aviatore Arturo Ferrarin, o Bellini che riporta alla memoria il pilota Stanislao Bellini. Inoltre nel film vengono ricostruiti scenari e paesaggi tipici del Bel Paese, dall'Adriatico al fiume Po, ai paesaggi del Nord della nazione.

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