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“Non lo volevano, ci siamo imposti”: la verità su Christian De Sica raccontata da Enrico Vanzina

Enrico Vanzina racconta delle pressioni fatte per convincere la produzione di Sapore di mare della qualità di Christian De Sica: “Ne conoscevo la bravura, io e mio fratello ci imponemmo”.
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Enrico Vanzina ha parlato del ritorno nelle sale del film Sapore di mare in versione restaurata. In una intervista a La Prealpina, lo sceneggiatore racconta aneddoti vecchi e nuovi su quello che per tanti è il capolavoro assoluto dei fratelli Vanzina. Quando gli viene chiesto se avessero mai sospettato del successo del film, Enrico Vanzina ha risposto: "No, partivamo da un desiderio: lasciare alle spalle i terribili anni Settanta, aprendo gli Ottanta sotto il segno dell’allegria tipica dei Sessanta. La frase di lancio era "Ritornano i favolosi anni Sessanta". Pensavamo a un film semplice, le cose ci sono scappate di mano e ne è venuto fuori una specie di romanzo di formazione con la prima pagina ambientata nel 1964 e l’ultima nel 1982″. E racconta un dettaglio inedito su Christian De Sica: "La produzione non lo voleva".

Christian De Sica non avrebbe dovuto girare il film

Il coinvolgimento di Christian De Sica fu osteggiato dai produttori del film. Enrico Vanzina racconta delle pressioni fatte per convincere tutti:

Non potevano dire che non sapessero chi fosse, ma non era ancora affermato e questo li rendeva diffidenti. Christian era amico di mio fratello Carlo, io stesso ne conoscevo la bravura, ci imponemmo. Dimostrando di avere ragione anche se, pensandoci ora, fa un po’ ridere che De Sica, destinato a diventare famoso per la romanità del suoi personaggi, qui faccia, benissimo, un milanese.

Gli schiaffi di Virna Lisi a Jerry Calà

Il film incassò 10 miliardi di lire e ancora oggi è un cult assoluto che continua ad essere trasmesso con successo in televisione. Vanzina ha raccontato: "Chi negli anni Sessanta era giovane, lo vive come un ricordo di quel particolare periodo storico in cui, tra l’altro, le vacanze erano veramente lunghe. Quelli nati dopo si riconoscono nel decisivo momento dell’esistenza in cui passi all’età adulta, scopri l’amore e cambia la dinamica dei tuoi rapporti con i genitori e con gli amici. Credo che per questo il film riesca ancora a parlare a tanti". E poi l'aneddoto su Jerry Calà e Virna Lisi. Vanzina ha confermato che gli schiaffi di Virna Lisi a Jerry Calà erano reali:

Non riusciva a darli per finta, lo confessò con un certo imbarazzo prima dell’inizio delle riprese. Per noi non era un problema, la scena risultava ancora più veritiera, ma il povero Jerry che si augurava di sentire "Buona la prima" quel giorno, dopo l’ultimo ciak, tornò a casa con il faccione.

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