Nel live action della Sirenetta cambieranno le canzoni: “Saranno più adeguate al mondo del MeToo”
Nelle sale arriverà da maggio la versione live action della Sirenetta, uno dei classici Disney che, sin dalla realizzazione del film, è stato travolto dalle critiche perché la sua protagonista non sarà come la Ariel dello storico cartone animato, ma è stata scelta un'attrice nera per interpretarla. Notizia recente è che ci saranno delle differenze rispetto all'originale anche per quanto riguarda le canzoni presenti nella pellicola. È stato necessario, infatti, modificare il testo di alcuni brani affinché fosse adeguato alla sensibilità del movimento #MeToo.
Perché saranno cambiati i brani della Sirenetta
Il compositore premio Oscar Alan Menken, autore della colonna sonora già nel 1989, ha ripreso in mano i testi di alcuni brani per aggiornare le parole affinché fossero adeguate alle norme del consenso esplicito nei rapporti di coppia. L'artista, raggiunto da Vanity Fair, ha spiegato cosa ha dovuto modificare in "Baciala", la canzone che accompagna una delle scene clou della storia tra Ariel e il suo principe:
Alcune parole del brano Kiss the Girl sono state cambiate perché la gente é diventata molto sensibile all'idea che il principe Eric avesse in qualche modo costretto Ariel a baciarlo.
Oltre a questa, è stata rivista anche la canzone "Poor Unfortunate Souls", nota nella versione italiana come "La canzone di Ursula", e a questo proposito il musicista specifica: "per non far pensare alle ragazzine che non possono parlare senza essere interrogate anche se Ursula sta chiaramente manipolando Ariel per farla rinunciare alla sua voce".
I primi commenti dopo il trailer
Il film arriverà il prossimo 24 maggio nelle sale, dopo una lunghissima attesa, dal momento che il cast completo è stato annunciato già alla fine del 2019, poi a causa della pandemia i lavori alla realizzazione del live action si sono dovuti fermare. Le prime immagini del trailer, diffuse a settembre 2022, hanno generato reazioni contrastanti: dai fiumi di "non mi piace", all'entusiasmo delle bimbe afroamericane le cui reazioni sono diventate virali sui social.