Morto Philippe Leroy, il grande attore francese aveva 93 anni
Il mondo del cinema piange la scomparsa di Philippe Leroy, straordinario attore francese che negli anni ha saputo conquistare anche il pubblico italiano con produzioni proprio realizzate nel Belpaese. Nato il 15 ottobre 1930 a Parigi, Leroy è deceduto all’età di 93 anni. Una carriera straordinaria che ha attraversato i decenni e le generazioni. Tifoso della Lazio, passato da militare paracadutista, era legato a Silvia Tortora, figlia di Enzo, morta nel 2022.
La straordinaria carriera
Philippe Leroy debutta nel cinema nel 1960 con Le Trou di Jacques Becker, al fianco di Jean Keraudy e Michel Constantin. Dal 1962, il trasferimento in Italia diventando una figura assolutamente centrale del nostro cinema: Leoni al sole, adattamento cinematografico di Ferito a morte di Raffaele La Capria, è il suo primo successo. Poi un crescendo: Il terrorista (1963), Frenesia dell'estate (1964), Le voci bianche (1964), Sette uomini d'oro (1965) e il suo seguito Il grande colpo dei 7 uomini d'oro (1966). Ma la sua interpretazione più celebre è sicuramente La vita di Leonardo da Vinci di Renato Castellani, nel 1971. Altro ruolo indimenticabile è quello di Yanez de Gomera nello sceneggiato del 1976 Sandokan, con Kabir Bedi e quello di sant'Ignazio di Loyola in State buoni se potete (1983) di Luigi Magni. Ha anche recitato nel poliziesco Milano calibro 9 (1972) di Fernando Di Leo e nel film comico Teste di quoio (1981).
La vita privata
Philippe Leroy è stato legato alla giornalista Silvia Tortora, sorella di Gaia e figlia del conduttore televisivo Enzo Tortora. Il matrimonio dal 1990 al 2022, finito solo con la morte di lei. Dalla storia d'amore, sono nati due figli: Philippe e Michelle. L'attore aveva anche un'altra figlia da una precedente relazione, l'attrice Philippine Leroy-Beaulieu. L'attore ha avuto anche una carriera militare: nel 1947 si arruolò come mozzo su un transatlantico in rotta per New York, rimanendo un anno negli Stati Uniti. Nel 1953 si arruolò con l'esercito francese combattendo in Indocina per la Legione straniera. Partecipò alla guerra d'Algeria come tenente paracadutista ed è stato insignito di due Legion d'onore e di una croce al valor militare per il suo comportamento nelle campagne d'Indocina e di Algeria. Si congedò con il grado di capitano.