Morante, Salemme, Imparato: i grandi “esclusi” da Nanni Moretti ne Il sol dell’avvenire
Da pochi giorni è uscito al cinema Il sol dell'avvenire, ultima fatica registica di Nanni Moretti. Il film, che in linea con lo stile di Moretti è strutturato sulla metanarrazione della creazione di un film ricco di elementi autobiografici del regista, ha le caratteristiche di un commiato, un saluto agli spettatori, quasi come si trattasse di un'opera con la quale Moretti vuole salutare il suo pubblico.
Chi compare nel finale de Il sol dell'avvenire
Una sensazione, questa del congedo artistico, acuita da un finale che non poteva essere più esplicito di così, con una marcia in cui gli interpreti più significativi della filmografia di Nanni Moretti appaiono a sorpresa in camera. Ci sono, tra gli altri Jasmine Trinca (La stanza del figlio e Il caimano), Elio De Capitani (Il caimano), Alba Rohrwacher (Tre piani), Renato Carpentieri (Caro diario), Mariella Valentini (Palombella rossa), Giulia Lazzarini (Mia madre), Fabio Traversa (Io sono un autarchico, Ecco bombo, Palombella rossa) e Anna Bonaiuto (Il caimano), Gigio Morra (Sogni d'oro).
I grandi assenti
All'appello mancano però alcuni volti che hanno preso parte ad opere di peso del regista romano, tra cui balzano agli occhi, in particolare, tre nomi di spicco. In primis Laura Morante, che con Moretti ha lavorato in tre film (Sogni d'oro, Bianca e La stanza del figlio), la quale di recente aveva raccontato del rapporto altalenante con il regista e l'aneddoto dell'assenza a Cannes, unica del cast, per la cerimonia di consegna della Palma d'Oro per La Stanza del Figlio:
Non ero alla premiazione, unica del del cast. Perché? Bisogna chiederlo a lui, Nanni. Suppongo che non voleva che ci fossi. Non abbiamo mai chiarito l'episodio. Ogni tanto ci sentiamo, ci facciamo gli auguri per il compleanno, ma non è che siamo amici, lo eravamo vent'anni fa.
Assente nel finale del film di Moretti anche Gianfelice Imparato, che proprio in Bianca interpretava il compagno della protagonista e che non si vede nell'epilogo del Il sol dell'avvenire. Ma se in questo caso si può parlare di una scelta sensata, dovuta alla necessità di restringere il campo dei nomi, piuttosto insolita appare l'assenza di Vincenzo Salemme. L'attore e regista napoletano ha lavorato con Moretti in tre dei suoi film (Sogni d'oro, Bianca e La messa è finita), ma non è presente nella scena con cui si chiude il film. Anche Salemme, interrogato in merito, aveva parlato del suo rapporto complesso con Moretti, dovuto più che altro a una scelta del regista:
Eravamo amici intimi, passavamo le vacanze insieme, ma poi Nanni tende a creare e a chiudere le amicizie. Ma è giusto così.