Esce oggi al cinema Mixed by Erry, il nuovo film di Sydney Sibilia. Una magica Napoli degli anni '80 che vede sullo sfondo opaco dei vicoli di Forcella i tre fratelli Frattasio. Enrico (Luigi D'Oriano), Peppe (Giuseppe Arena) e Angelo (Emanuele Palumbo). Impegnati a filtrare tè di una colorazione credibile affinché risulti un buon whiskey sulla bancarella di papà Pasquale (Adriano Pantaleo), cercano una via di uscita dalla povertà nonostante mamma Marisa (Cristiana Dell'Anna) non manchi mai di mettere il piatto a tavola. Non c'è la bicicletta con le marce ad alleggerire questo percorso in salita che li condurrà, a caro prezzo, nell'olimpo della discografia nazionale.
Mixed By Erry racconta l’ascesa e la caduta di Erry, primo “pirata” nella discografia italiana, e dei suoi fratelli. Una storia di passione e sogni, una vicenda clamorosa che ha rivoluzionato il concetto di pirateria e portato la musica nelle vite di tutti. Enrico inciampa di continuo nella sua timidezza cronica, nel riuscire a trovare nella musica la soluzione a una comunicazione interrotta, soprattutto con l'altro sesso. Di Massimo Troisi non sembra aver preso in prestito solo il maglione, ma anche l'indole goffa e insicura, una spiccata ironia a mitigarla e l'intelligenza viva di chi è stato costretto a sfamarla con espedienti e non con i libri di scuola.
Il regista ha spiegato come ha scelto la storia, in che modo è avvenuto lo scavo in un passato che non è appartenuto a un solo quartiere di Napoli: "Ci rendiamo conto che dietro quelle cassette c’era una storia incredibile, epica ma anche molto intima, che sfiora tutti i principali eventi storici di un decennio straordinario per la città di Napoli. Una storia che parla di quanto sia difficile avere sogni incompatibili con il posto in cui si è nati. Ma la vera spinta che mi ha convinto a fare questo film è stata la prima frase che ci ha detto Enrico prima di iniziare a raccontare la sua storia: ‘Io volevo solo fare il DJ'".
E dovendoci fermare in superficie, sembrerebbe proprio così. Le musiche di Michele Braga accompagnano meravigliosamente un racconto che, Sibilia ha ragione, risuona in chiunque in quel decennio ci abbia lasciato un walkman e un pezzo di vita. Le hit italiane, i successi internazionali e soprattutto le co-protagoniste del film: le canzoni del Festival di Sanremo. La kermesse segnò il passaggio al nazional popolare e con esso l'apertura alare ad una clientela che iniziò a reclamare spazio e attenzioni. I fratelli Frattasio divennero (paradossalmente) un riferimento per chi volesse nutrirsi di musica, ma Mixed by Erry non cade mai nell'errore della mitizzazione. Semplicemente, cerca di spiegare come, a volte, la vita sia simile a una compilation: imprevedibile e fatta di tracce, più o meno convincenti.