Metti la nonna in freezer: il film è ispirato alla storia vera di un’anziana di Cuneo
Fabio De Luigi e Miriam Leone, nel 2018, sbarcavano al cinema con “Metti la nonna in freezer”, irriverente commedia diretta da Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi. La pellicola, scritta da Fabio Bonifacci, vede De Luigi nei panni di Simone Recchia, un integerrimo finanziere che s’innamora di Claudia (Leone), restauratrice che vive grazie alla pensione della nonna. Quando l’anziana muore, però, Claudia pianificherà una truffa con le sue amiche per non perdere i soldi. Ne succederanno di tutti i colori. Oltre alle star già citate, nel film ci sono anche Barbara Bouchet, Maurizio Lombardi, Lucia Ocone e Marina Rocco. L’avrete amata tantissimo ma ci sono ancora 5 curiosità che non sapevate. La commedia, che rientra nel genere della black comedy, ha riscosso un grande successo nelle sale, giocando sul confine labile tra legalità e illegalità, tra sensi di colpa e necessità di sopravvivenza, che ha reso questo film piacevole e divertente in grado di traghettare il pubblico con leggerezza e irriverenza.
1. L'idea nata dalla storia vera di un'anziana di Cuneo
Lo sceneggiatore Fabio Bonifacci ha rivelato che l’idea iniziale del film è nata da un’idea di Nicola Giuliano, autore del soggetto della pellicola. L’uomo, infatti, molto tempo prima aveva letto un articolo su una nonna di Cuneo che era stata messa letteralmente in freezer perché i familiari continuassero ad avere i soldi della sua pensione.
2. Barbara Bouchet entusiasta del suo ruolo da "vecchia" signora
Il sex symbol della commedia all’italiana, Barbara Bouchet, ha dichiarato che, non appena i registi le hanno proposto il ruolo della nonna, ha accettato immediatamente. La splendida attrice, oggi 75enne, lo ha fatto perché voleva liberarsi una volta per tutte di quest’etichetta di simbolo del sesso e calarsi nel ruolo di una “vecchia” signora, dimostrando di saper fare anche altro.
3. Da Monicelli a Edgar Wright, le fonti d'ispirazione dei registi
I riferimenti per la pellicola a cui si sono ispirati i registi Fontana e Stasi sono stati, principalmente, le commedie del grande maestro Mario Monicelli ma anche grandi film inglesi e americani come “Arsenico e vecchi merletti”(1944), di Frank Capra; “Funeral Party”(2007), diretto da Frank Oz; “Ladykillers”(2004), dei fratelli Coen e al cinema di Edgar Wright.
4. Il ruolo di Simone scritto apposta per Fabio De Luigi
I registi hanno detto che, fin dalle prime stesure della sceneggiatura, per il ruolo di Simone avevano sempre e solo avuto in mente Fabio De Luigi, ma l’attore era già impegnato. L’hanno, quindi, corteggiato e aspettato a lungo e, solo dopo il suo si, si sono gettati a capofitto nelle prove.
5. Gli incassi e le nomination
La pellicola incassò, solo nel primo fine settimana, 1.3 milioni di euro e, dopo un mese di programmazione nelle sale, riuscì ad incassarne 4. Non solo, ai Nastri d’argento ottenne 3 nomination: Miglior film commedia, Migliore attrice in una commedia (a Miriam Leone e Barbara Bouchet).