Margot Robbie dice no al sequel di Barbie: “Abbiamo dato tutto quello che potevamo”
La notizia è che Margot Robbie si è detta incerta nel riprendere il ruolo che l'ha imposta nel 2023. Parliamo ovviamente di Barbie, film per il quale sarebbe comprensibile avere un sequel dopo il clamoroso successo, ma l'attrice 33enne non parla in termini positivi di questa possibilità: "Abbiamo messo tutto quello che potevamo in questo film, non penso che ci sarà un seguito. Non è stato progettato per essere una trilogia o qualcosa del genere". Parole rilasciate all'Associated Press che sono suonate un po' stridenti rispetto a quelle che sono le logiche del mercato. Sui social, infatti, c'è chi maligna: "Vuole più soldi".
Il futuro di Barbie
Margot Robbie fa il paio con le stesse parole della regista Greta Gerwig che ha assicurato che con il primo film è stato già detto tutto. "Lei ci ha messo tutto", ha spiegato Margot Robbie, "e io non riesco a immaginare quello che può succedere dopo". Il film ha incassato più di 1,4 miliardi di dollari in vendite globali di biglietti e ha scalzato Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 dal primato di campione d'incassi della Warner Bros. Un record che il film tratto dalla saga di Hogwarts resisteva dal 2011. "Mai nei miei sogni avrei immaginato un successo di questo tipo", aveva spiegato Greta Gerwig commentando il successo di Barbie che, a questo punto, vede seriamente minare il suo futuro.
Quanto ha guadagnato Margot Robbie
Margot Robbie ha guadagnato tantissimo dal primo film. Si parla di 50 milioni di dollari più tutti i bonus riscossi grazie agli incassi mondiali che porterebbe la cifra totale appena sotto i 60 milioni di dollari. Questo fa salire enormemente il cachet di Margot Robbie che per un sequel, si ritiene, potrebbe arrivare a chiedere fino a 120 milioni di dollari. Più del doppio rispetto a quanto pattuito con il primo film, esclusi tutti i bonus. Il film, però, non è fatto solo da Margot Robbie. Che ne sarebbe del Ken di Ryan Gosling? Anche in questo, il cachet andrebbe al raddoppio. Non sarà semplice e in questo momento le possibilità che il film possa partire sono molto basse.