L’accento italiano di Adam Driver in Ferrari è “sconcertante”: le critiche di chi l’ha visto
Non c'è pace per Adam Driver e il suo ruolo di Enzo Ferrari nel film dedicato al costruttore della rossa. Dopo le critiche di Pierfrancesco Favino e quelle di una parte dei fan italiani, il pubblico britannico ha definito ‘sconcertante' l'interpretazione dell'attore. Il motivo? Per il suo accento italiano, giudicato ‘terribile'. Su Metro, oggi, è stato pubblicato un pezzo che fa il punto sul film e su quello che è il suo "pessimo" secondo tentativo di interpretare un italiano. Era già successo con "House of Gucci", in cui interpretava il patron della maison, Maurizio Gucci.
Le critiche
"Ferrari", diretto da Michael Mann e con la partecipazione di Penelope Cruz, Shailene Woodley, Jack O’Connell e Patrick Dempsey, conferma la scarsa vena di Adam Driver con la lingua italiana. La giornalista e scrittrice Kait Duffy ha suonato la carica delle lamentele all'indirizzo dell'artista: "Non riesco per niente a prendere sul serio Adam Driver nei panni di Enzo Ferrari con quell'accento finto". Altri ne approfittano e si accodano: "Quanto ci vorrà prima che Adam Driver venga informato che il suo accento italiano è davvero brutto?". Lapidario un altro fan: "Adam Driver ha un accento italiano assolutamente terribile. L'unico punto a favore di questo film sono le scene di guida".
"Adam Driver è l'Al Pacino di questa generazione"
Ma c'è anche chi allarga il contesto e offre un punto di vista alternativo: "Suppongo che Adam Driver sia un po' l'Al Pacino di questa generazione, che veniva scelto sempre per interpretare un cubano negli anni '80". Una bella frecciatina all'indirizzo di abitudini che c'erano anche nel passato. In Italia, intanto, il film non sfonda. Ieri, 26 dicembre, solo poco più di 50mila presenze e incassi complessivi (il film è uscito il 7 dicembre) a circa 2.3 milioni di euro. Gli stessi soldi che ha incassato il film Disney Wish in appena una settimana. Ditelo a Favino.